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Pedopornografia, polizia: +50% arrestati nei primi tre mesi del 2022

"Quanto accaduto negli ultimi due anni per l'emergenza pandemica, ha accelerato i processi di avvicinamento tra bambini e internet, ha intensificato il rapporto di reciproca attrazione che già esisteva tra adolescenza e servizi di rete sociale online ed ha influenzato le abitudini quotidiane di ognuno di noi", ha detto il direttore della Polizia Postale e delle Comunicazioni, Ivano Gabrielli

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Nel primo trimestre del 2022 cresce del 50% il numero degli arrestati rispetto al 2021 nell'ambito di indagini sulla pedopornografia. Sono i dati forniti dalla polizia postale in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia. Nel 2021 è aumentato del 38% il numero dei bimbi sotto i 13 anni coinvolti in adescamenti. Nello stesso anno sono stati 5.613 i casi trattati dal Centro nazionale per il contrasto a questo reato, con un incremento rispetto al 2020 (3.243). In crescita anche gli indagati: nel 2021 sono stati 1.282 con un +8% rispetto all'anno precedente.

"Quanto accaduto negli ultimi due anni per l'emergenza pandemica, ha accelerato i processi di avvicinamento tra bambini e internet, ha intensificato il rapporto di reciproca attrazione che già esisteva tra adolescenza e servizi di rete sociale online ed ha influenzato le abitudini quotidiane di ognuno di noi, imponendo una relazione sempre più stretta con il mondo virtuale, mostrando pero' altrettanto velocemente il suo lato oscuro", ha aggiunto il direttore della Polizia Postale e delle Comunicazioni, Ivano Gabrielli.

"E' purtroppo triste - prosegue Gabrielli - la constatazione che, nell'ultimo anno, sempre piu' spesso l'analisi delle immagini pedopornografiche e le attivita' investigative svolte su tutto il territorio nazionale, con il coordinamento del Centro Nazionale per il Contrasto alla pedopornografia online, consentano di salvare piccole vittime, oggetto di abusi sessuali reali perpetrati da soggetti che appartengono alla loro cerchia di fiducia".

"La complessità di questa minaccia - ha concluso - impone continui sforzi di adeguamento e una sinergia costante, sia con i collaterali organismi esteri di polizia che con il mondo dell'associazionismo attivo per la tutela dei minori, in un'ottica di sistema in cui la prevenzione integra l'opera repressiva che con grande assiduità e impegno gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni portano avanti ogni giorno".

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