On the road

In camper alla scoperta delle ville del lago di Como

Alla scoperta di lussuose abitazioni realizzate fra il ‘500 e l’800, i cui rigogliosi giardini sono veri gioielli botanici

Al mare, in montagna o al lago: con la primavera, quest’anno come non mai, scoppia la voglia di esplorare le meraviglie d’Italia on the road, in totale libertà, a bordo di un camper. Ecco uno stupendo itinerario che porta alla scoperta del lago di Como e delle sue straordinarie ville, magnifiche abitazioni di sorprendente eleganza e raffinatezza.

Fra i molti itinerari nel Nord Italia, non lontani da Milano e dalle grandi città, da poter fare in un week end con la sicurezza di trovare campeggi ed aree sosta attrezzati, Yescapa, piattaforma di camper sharing leader in Europa, propone di puntare verso la zona dei laghi e di andare alla (ri)scoperta del lago di Como, che nei secoli conquistò i cuori di poeti e scrittori, primo tra tutti Alessandro Manzoni, per ammirare le numerose ville che si specchiano nelle sue acque. 

La villa di Manzoni - L’itinerario on the road comincia da Villa Manzoni a Lecco, precisamente a Rione Caleotto, un tempo dimora dell’illustre letterato e oggi adibita a museo manzoniano. Per lo scrittore, questa fu la casa in cui trascorse gli anni dell’infanzia e della giovinezza e proprio dalle sue finestre poteva ammirare il panorama dominato dalle imponenti montagne lecchesi e dalla dolcezza delle acque del Lago che ispirò l’ambientazione del suo celebre romanzo. La villa ha uno stile tipicamente neoclassico e si sviluppa su uno splendido parco; al secondo piano, invece, si trova la Galleria Comunale d’Arte, in cui vengono conservate alcune delle opere delle collezioni dei Musei Civici. 

Villa Monastero e Villa Cipressi - Dopo essersi immersi nella storia del travagliato fidanzamento di Renzo e Lucia, la strada continua verso nord, più precisamente a Varenna, che ospita due gioielli imperdibili: Villa Monastero, chiamata così poiché nel XII secolo fu sede di una comunità di monache cistercensi, oggi divenuta una villa eclettica dal gusto nordico in cui il lago sembra diventare parte integrante della struttura; e Villa Cipressi, un tempo palazzo signorile e oggi elegante hotel immerso in un giardino botanico caratterizzato da magnifiche piante esotiche rare, che si alternano a quelle della macchia mediterranea. 

Villa Carlotta con il suo straordinario giardino - Continuando il tour del lago doppiando il capo nord, si prosegue verso l’incantevole Villa Carlotta di Tremezzina, una delle più antiche fra tutte. Edificata nel 1690 su commissione del marchese Giorgio II, il sobrio stile neoclassico si fonde perfettamente con particolari elementi architettonici, come la scalinata monumentale o il fregio che campeggia sulla sommità della facciata. Meritano sicuramente una visita sia il suo vasto giardino botanico sia gli interni della dimora, dove è possibile ammirare opere iconiche come il quadro “L'ultimo addio di Giulietta e Romeo” di Hayez e una pregevole replica del gruppo scultoreo “Amore e Psiche” di Canova. Non lontano da lì, sulla penisola di Lavedo, è custodito un vero e proprio scrigno proteso sul lago: la Villa del Balbianello, elegante dimora del XVIII secolo. Molto amata anche come romantico set cinematografico grazie al suo magnifico giardino e al porticciolo affacciato sul Lago, la villa conserva una serie di mappe e cartine geografiche nella Sala del Cartografo, una biblioteca con più di quattromila volumi e una collezione di arazzi fiamminghi.

Cernobbio - Il paese di Cernobbio svelerà altri due eleganti palazzi: Villa Bernasconi, uno dei rari esempi di architettura liberty sul Lago di Como, progettata come “casa alla moda” per l’ingegnere Davide Bernasconi; e Villa d’Este, per secoli dimora dell'alta aristocrazia e dal 1873 elegante resort a cinque stelle affacciato sulle acque lacustri. Arrivando poi a Como, cuore pulsante dell’omonimo lago, si spalancherà davanti agli occhi la bellissima Villa Olmo: una monumentale struttura neoclassica immersa in un vasto giardino all’inglese e ispirata alla bellezza ideale teorizzata dal Winckelmann, le cui sale interne vantano splendidi affreschi a tema mitologico e un piccolo teatro con novantadue posti. Oggi è divenuta proprietà del comune di Como, che l’ha trasformata in sede espositiva e sala per eventi e congressi. 

Bellagio - Ed esattamente dove si dividono i due rami, infine, che si trova la perla del lago di Como, Bellagio. In questo borgo incantevole e romantico, sorgono altre due eleganti ville: Villa Serbelloni, trasformata in un Grand Hotel immerso in un parco e dal panorama mozzafiato per la posizione elevata rispetto al Lago, e Villa Melzi d’Eril, dimora nobiliare con un giardino ricco di alberi secolari e piante esotiche, alla cui decorazione lavorò anche Canova.