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Dal Digital Service Act alle elezioni in Francia fino agli aiuti militari all'Ucraina | Guarda la nona puntata de "L'Europa che vorrei"

Ospiti dell'appuntamento, andato in onda venerdì 29 aprile, Pierfrancesco Majorino, europarlamentare Pd, e Sandro Gozi, eurodeputato Renew Europe

Il Digital Service Act, le conseguenze delle elezioni in Francia e gli aiuti militari all'Ucraina. Questi i temi al centro della nuova puntata de "L'Europa che vorrei", il programma di Tgcom24 realizzato in collaborazione con il Parlamento europeo. Ospiti dell'appuntamento, andato in onda venerdì 29 aprile, Pierfrancesco Majorino, europarlamentare Pd, e Sandro Gozi, eurodeputato Renew Europe.

Digital Service Act - La Commissione europea ha approvato l'accordo raggiunto tra il Parlamento europeo e gli Stati membri sul Digital Service Act, il disegno di legge che impone alle Big Tech una maggiore responsabilità sui contenuti illegali o nocivi che circolano sulle loro piattaforme. Proprio ora l'ambiente digitale sta vivendo una delle più grosse acquisizioni: Elon Musk ha infatti raggiunto l'accordo per l'acquisto di Twitter per 44 miliardi di dollari. "Le nuove regole sui servizi digitali si applicheranno anche a lui. Il tema non è limitare la libertà di espressione. Quest'ultima infatti non è il diritto alla viralità danneggiando la dignità personale senza che le piattaforme abbiano alcuna responsabilità di moderazione", commenta Gozi. "Finalmente le istituzioni europee decidono in maniera determinata di occuparsi del grandissimo tema riguardante gli effetti di questo mondo interconnesso e quindi decidono, dopo le sollecitazioni e le azioni del Parlamento europeo, di intervenire ponendo delle regole, dei limiti e dei vincoli", afferma Majorino.

Elezioni in Francia - Con la rielezione di Emmanuel Macron l'Europa tira un sospiro di sollievo. "La vittoria è netta. Macron esce rafforzato", afferma Gozi. Per quanto riguarda il ruolo del presidente francese nella diplomazia internazionale, l'europarlamentare dice: "Ha avuto un grande coraggio, era molto difficile avviare e gestire il dialogo con Putin. Lo ha fatto. Già prima Macron era il vero leader europeo, questa elezione gli dà ancora più forza. Ora ha due sfide: la riforma dell'Europa e poi il tema di come ritornare a lavorare per una pace in Ucraina".

Aiuti militari all’Ucraina - Proprio qualche giorno fa, il Bundestag ha dato l'ok all'invio di armi pesanti all'Ucraina. "Sono convinto dall'inizio che sia indispensabile sostenere il popolo ucraino in lotta che resiste, e che quindi sia stato giusto farlo con le armi. Ma sono anche convinto che le armi non siano sufficienti. Abbiamo bisogno di sanzioni durissime e autonomia energetica. Nonché tentare vie diplmatiche negoziali con ancora più decisione. È chiaro che non è semplice, ma bisogna costringere la Russia di Putin a negoziare. Temo che solo con le armi non facciamo altro che alimentare la guerra. Sono comunque contrarissimo all'aumento della spesa militare dell'Italia al 2% del Pil", dichiara Majorino.

A Strasburgo l'ultima plenaria della Conferenza sul futuro dell'Europa - Come in ogni appuntamento, durante la puntata si è parlato anche della Conferenza sul futuro dell'Europa, e, in particolare, della sessione plenaria finale che si svolge il 29 e il 30 aprile al Parlamento europeo a Strasburgo.

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