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Confondono SIM con The Sims durante un blitz, agenti russi derisi in rete

Un video ha mostrato i dettagli di quello che sembrava essere uno sventato tentativo di complotto ordito da un gruppo neonazista, in cui compare anche il gioco di Electronic Arts

IGN

Non sempre le barzellette riguardanti le forze dell'ordine finiscono per avere come protagonisti dei malcapitati agenti italiani. Questa volta nel mirino dell'ilarità del web è finito il Servizio di Sicurezza Federale russo (FSB), agenzia dei servizi segreti del Cremlino, derisa per aver mostrato un video in cui durante un blitz a danno di un gruppo neonazista sono comparse anche delle copie di The Sims.

Un video pubblicato su Telegram dall'agenzia di stampa statale russa RIA Novosti ha mostrato quella che sembrava essere un'operazione atta a sventare un complotto ai danni di alcuni giornalisti russi. Secondo il quotidiano The Kyiv Independent, l'FSB ha insistito sul fatto che le persone arrestate durante l'operazione facessero parte del gruppo "Potere Bianco", organizzazione neonazista che si suppone stesse complottando per uccidere il giornalista Vladimir Solovyov, una figura di spicco dei media statali.

Intitolato non brevemente "Video completo dell'FSB con il momento della detenzione e la testimonianza di neonazisti che hanno pianificato tentativi di assassinio di giornalisti russi", il filmato mostra un individuo che viene immobilizzato con la forza e detenuto da agenti russi in un appartamento. Le immagini mostrano successivamente una carrellata degli oggetti che gli agenti sostengono di aver trovato nell'appartamento, tra cui una pila di passaporti ucraini, una parrucca verde, camicie con svastiche naziste e una foto di Adolf Hitler, oltre a diversi stupefacenti, pistole e altre armi.

Nel cumulo di questi oggetti, le autorità hanno rinvenuto anche prove di attività legate ai nazisti, in particolare tre copie del popolare videogioco The Sims 3, con i relativi pacchetti di espansione "The Sims 3: Master Suite Stuff", "The Sims 3: Outdoor Living Stuff" e "The Sims 3: Seasons".

Il ritrovamento dei giochi ha portato la stampa a ipotizzare che ci possa essere stata una certa confusione tra il gioco "Sims" e le schede SIM, utilizzate nei telefoni cellulari dai membri della cellula neonazista, arrivando persino a sospettare che il blitz sia stata una bizzarra messa in scena organizzata dai servizi segreti russi.

Inoltre, il politologo Sergej Sumlenny ha evidenziato in un tweet come un altro fotogramma del video abbia mostrato una nota con la frase russa "firma illegibile", anziché una firma effettiva. "Sì, l'FSB ha ricevuto l'ordine di firmare con una 'firma illegibile' e lo ha fatto!", ha ironizzato Sumlenny. In seguito a questi commenti, è stata poi condivisa sul canale ufficiale YouTube dell'FSB una versione alternativa del video, che mostrava i giochi The Sims sfocati.

Il leader russo Vladimir Putin si è unito al coro dei media nazionali, sostenendo che l'Occidente stesse complottando insieme all'Ucraina per uccidere i giornalisti russi. "Hanno fatto ricorso al terrore per preparare l'assassinio dei nostri giornalisti! Conosciamo per nome i rappresentanti dei servizi segreti occidentali, in primo luogo ovviamente la CIA, che lavorano con le agenzie di sicurezza dell'Ucraina".

Quanto a Electronic Arts e Maxis, rispettivamente publisher e team di sviluppo della celebre saga videoludica creata da Will Wright, al momento le due parti non hanno rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale in merito.

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