Gli alleati occidentali riuniti a Ramstein hanno ribadito il sostegno all'Ucraina "per tutto il tempo che si rivelerà necessario". Lo ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, dopo l'incontro in Germania. Al vertice c'erano i rappresentanti di più di 40 nazioni, anche extra-europee, della Nato e dell'Ue. Il ministro ha confermato che il governo ha intenzione di inviare nuove armi all'Ucraina: lo farà con un secondo decreto interministeriale "attualmente in via di finalizzazione. Tale decreto avrà la stessa natura della precedente tranche di aiuti, forniti sulla base delle richieste da parte dell'Ucraina e in ossequio alle risoluzioni del Parlamento".
Tale rassicurazione potrebbe però non bastare al Movimento 5 stelle, che chiede invece al ministro e al premier di venire a riferire in Parlamento auspicando che l'Italia non presti in alcun modo il fianco a operazioni che possano contribuire a una escalation bellica.
D'altra parte però il premier Mario Draghi ha già chiarito che l'intenzione dell'Italia è di "permettere agli ucraini di difendersi", e in ambienti vicini al premier si dice che "il governo non può che agire nell'ambito di regole internazionali".
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