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Ucraina, il comandante del battaglione Azov: "I russi confondono il nazismo con il nazionalismo" 

Michail Pirog a “Quarta Repubblica” si difende dalle accuse di nazismo: "Fascimo? Quello che sta facendo Putin in Ucraina"

Il comandante del battaglione Azov, Michail Pirog, a “Quarta Repubblica” non vuole che il gruppo paramilitare venga definito nazista o fascista: "Mosca sta usando tantissima propaganda. La Russia insiste che tutta l’Ucraina è nazista, che il governo di Zelensky, legittimamente eletto, è fascista. Secondo loro lo era Poroskenko e ora Zelensky e il suo governo. Loro confondono nazionalismo e nazismo. Non possiamo dare dei nazisti ai polacchi che amano la Polonia o agli italiani che amano l’Italia o qualche popolo o nazione che sono pronti a difendere la loro terra e la loro patria. Tutto ciò è nazionalismo normale, sano".

L'accusa di Michail Pirog - "Vediamo cosa sta facendo l’esercito russo in Ucraina, quello che stanno facendo loro è il vero fascismo" continua il comandante del battaglione Azov che aggiunge: "Non è un segreto che la situazione è molto complessa. Nelle ultime due settimane non c’è stata quasi la possibilità di un collegamento telefonico con Mariupol. Nessuno vuole arrendersi, in nessun caso. Tutti i nostri difensori a Mariupol, ragazzi e ragazze, sono degli eroi. Combatteranno fino alla vittoria, fino alla morte". 

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