Arriva una "mazzata" sui balneari. La Cassazione, che da anni chiede una normativa che ci allinei con l'Europa del libero mercato e dei bandi di gara, ha stabilito che la decisione con cui il Consiglio di Stato ha prorogato le concessioni fino alla fine del 2023 si applica solo alle concessioni "nuove", e cioè successive al Dl 194 del 2009 che ha introdotto proroghe tacite. La decisione della Corte è stata presa nell'ambito del sequestro di arenile e strutture dei Bagni Liggia, a Genova, che ha una concessione dal 1998 rinnovata nel 2008.