Dopo l'esordio solista con "Space Cowboys", Tommaso Paradiso presenta quello da regista con "Sulle nuvole". Il film opera prima del cantante con protagonisti Barbara Ronchi e Marco Cocci uscirà al cinema il 26, 27 e 28 aprile. Ambientato a Roma, racconta la storia di un cantante dalla carriera rovinata a causa dei problemi con l'alcol e una storia d'amore della quale non riesce ad accettare la fine.
"Non volevo fare un film pur avendo scritto un soggetto per poterlo fare. Avevo finito il tour e avevo questa storia che mi ronzava in testa", racconta Tommaso Paradiso. "L'obiettivo che volevo centrare è che dietro la produzione di un'artista ci dev'essere sempre una forte spinta motivazionale. Una musa ispiratrice, in questo caso nel film è una donna ma per me può essere qualsiasi cosa, un soffio di vento o un libro, bisogna essere motivati se no è meglio fare altro. Il protagonista perdendo la sua musa non riesce più a concludere nulla".
Paradiso poi spiega com'è stato trovarsi sul set da regista per la prima volta: "Sono stato responsabile di tutte le piccole sfumature, dalla scelta delle location ai dialoghi, l'ho trovato molto complicato perché non sono una persona che lavora sul dettaglio. Essendo molto autocritico già modificherei alcune parti ma sono entusiasta di quello che è venuto fuori per essere stata la mia prima esperienza". Poi sul profilo dei personaggi aggiunge: "Il protagonista tira fuori dei mostri che evidentemente ha dentro di sé e non si redime mai, è più Francesca ad accettare lui che lui ad accettare una vita normale. Il mondo della musica però non è solo autodistruzione, ci sono persone che hanno problemi personali e come dice Vasco il trucco per resistere a tutte queste ondate di emozioni che ti portano su e giù è trovare l'equilibrio, quella la via di salvezza, non c'è solo la morte".
Racconta Barbara Ronchi: "Il mio personaggio è una donna realizzata e il protagonista Nic ripiomba nella sua vita dal nulla, perché lei è nel nulla che l'aveva messo. Per lei Nic è come se fosse uno spillo sotto pelle e nel momento in cui lo rivede quello spillo comincia a pulsare anche se l'aveva dimenticato ed è proprio questo che succede al mio personaggio, dovrà fare i conti con un passato che ritorna".
"Nic deve rendersi conto di aver buttato via tutto per i suoi momenti di niente a causa del suo egocentrismo, è vittima della voglia di avere tutto quando alla fine si rende conto che aveva già tutto e quel tutto, venendo a mancare, lo lascia completamente a terra", evidenzia l'attore protagonista Marco Cocci sul suo travagliato personaggio e sul rapporto con Tommaso Paradiso nella sua prima veste da regista. "Sul set c'era quella leggerezza che dovrebbe esserci sempre quando si fa questo mestiere, non c'è stato un momento dove volevo andare a casa. Tommaso ha avuto la capacità di darmi spazio, voleva che io recitassi come mi sentivo di farlo".
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