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Kiev: "A Bucha trovati oltre 420 corpi di civili in tre giorni"

Lo ha comunicato il capo della polizia della regione Andriy Nebytov: "Le persone tornano nelle loro case e trovano sepolture temporanee e depositi di cadaveri in seminterrati, pozzi..."

Bucha, immagini di morte e distruzione nella città-simbolo degli orrori russi

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Sono circa 320 i civili uccisi dai russi a Bucha durante l'occupazione: a raccontarlo è stato il sindaco della città, divenuta il simbolo degli orrori compiuti dalle truppe di Putin. Dopo la rivelazione delle atrocità compiute nella cittadina, i pubblici ministeri ucraini hanno comunicato che stanno indagando su 4.468 presunti crimini di guerra russi in tutto il Paese, ma la cifra cresce di giorno in giorno.   In una conferenza stampa proprio a Bucha, il procuratore generale ucraino Iryna Venediktova ha descritto le città che circondano Kiev recentemente liberate come una "regione torturata dall'inferno" e ha promesso di "punire gli inumani che l'hanno compiuto sulla nostra terra".

Più di 420 corpi di cittadini sono stati trovati in tre giorni a Bucha, nella regione di Kiev. Lo ha riferito il servizio stampa della polizia della regione di Kiev su Facebook, citato da Ukrinform. "Parlando solo di Bucha, a partire da sabato sera, sono stati trovati più di 420 corpi di civili. E il processo continua, le persone tornano e trovano nelle loro case tombe temporanee e depositi di cadaveri nel seminterrato, nei pozzi, e così via", ha affermato il capo della polizia della regione di Kiev, Andriy Nebytov.

"Il lavoro della polizia della regione di Kiev non si ferma. Molte persone, più di 200, sono scomparse, secondo le dichiarazioni che abbiamo finora, - ha aggiunto Nebytov. - Inoltre, più di 300 corpi non sono stati ancora identificati".
 

Il capo della polizia della regione di Kiev ha anche spiegato che la procedura di identificazione di questi corpi si svolge in conformità con il diritto procedurale. "Prendiamo sempre il dna, - ha detto. - E molti parenti denunciano la scomparsa di conoscenti o parenti, ma sono all'estero, quindi non è ancora possibile prelevare da loro campioni di Dna. Ma speriamo di identificare il 100% di tutte le persone che sono state uccise dall'esercito russo nella regione di Kiev".

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