l'intervista all'astronauta

Samantha Cristoforetti pronta a tornare nello spazio: "Ai miei figli ci penserà il papà"

Per quasi sei mesi la nuova missione per l'Agenzia spaziale europea terrà l'astronauta italiana fuori dall'atmosfera terrestre e lontano da casa

© flickr

Samantha Cristoforetti si prepara a ritornare in orbita il 23 aprile per trascorrere quasi sei mesi sull'Iss per la missioneMinerva dell'Esa ma non è preoccupata di rimanere un lungo periodo lontano da casa, può contare sul supporto incondizionato della sua famiglia. Si dice fortunata di avere un partner capace di essere "il punto di riferimento per i due figli" e spiega: "Noi astronauti dobbiamo molto a chi ci aiuta mentre siamo in missione o in addestramento".

A casa di Samantha Cristoforetti parlare di spazio è assolutamente naturale, anche il suo compagno lavora nello stesso ambito come addestratore di astronauti. Altra cosa però sarà per i suoi bambini, soprattutto la figlia maggiore di 5 anni, comprendere effettivamente "i tempi di assenza della madre", racconta l'astronauta al quotidiano Il Messaggero. "Ma c'è molta serenità" aggiunge.

Il team di astronauti della missione Crew-4, di cui fa parte Samantha Cristoferetti assieme agli americani Kjell Lindgren, Robert Hines e Jessica Watty Watkins, è pronto per partire. Si è lasciato alle spalle le tensioni delle settimane scorse quando i vertici di Roscosmos, l'agenzia spaziale russa, hanno minacciato di bloccare la collaborazione con Usa, Europa, Canada e Giappone sull'Iss se non fossero state tolte le sanzioni successive all'aggressione all'Ucraina. "Fra noi astronauti c'è la totale attenzione a quanto di terribile sta accadendo, con una forte partecipazione alle sofferenze delle popolazioni, ma al tempo stesso siamo certi della solidità della cooperazione internazionale alla base del progetto dell'Iss fino alla sua scadenza nel 2030" ha spiegato la Cristoforetti.

Sin da bambina sognava di fare in suo mestiere: "Mi bastava sapere che gli astronauti esistessero: non era così facile seguire le loro missioni come avviene oggi". E sulla barbie a sua immagine che le è stata dedicata, Samantha ammette di averne diverse a casa: "Me ne hanno mandate alcune, ma devo dire che mia figlia non ne è restata molto colpita".