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Italiana morta in Lussemburgo, il compagno: "Aveva la testa fracassata"

"Non me l'hanno fatta vedere. Penso sia morta per una rapina finita male, non credo sia stato un omicidio premeditato. Era una persona tranquilla e faceva bene il suo lavoro. Stavamo per sposarci"

Ansa

"Non me l'hanno fatta vedere. Mi hanno detto che un gran colpo le ha fracassato il cranio". Lo dice il compagno di Sonia Di Pinto, l'italiana di 46 anni trovata morta in un ristorante in Lussemburgo. Sauro Diogenici pensa che la donna sia stata uccisa in una rapina finita in tragedia e di lei dice: "Sonia era una persona tranquilla. Faceva il suo lavoro e lo faceva bene. Non credo che sia stato un omicidio premeditato". Sul cadavere della donna è stata disposta l'autopsia, che sarà eseguita martedì. 

"Ci dovevamo sposare a maggio" - "Convivevamo da cinque anni - dice ancora il compagno - e ci saremmo dovuti sposare il 14 maggio. Sonia era solita rientrare tardi, quando io già dormivo. L'altra mattina al mio risveglio lei non c'era, ho pensato che fosse già uscita. Aspettavamo amici a pranzo... Invece l'hanno uccisa". 

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