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L’orto botanico dell’Università di Padova è il più antico del mondo

Un locus amoenus dove da sempre natura e cultura si uniscono in un binomio perfetto

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Giardini e parchi urbani, i “polmoni verdi” delle città, oltre a mitigare gli effetti dell’inquinamento ambientale e le ondate di calore, rappresentano delle vere e proprie oasi di tranquillità e svago dalla vita frenetica delle città. Nel cuore di Padova dal 1545 si trova l’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Padova, il più antico del mondo occidentale che conserva ancora oggi la sua forma e la sua collocazione originaria. Un luogo parte integrante del tessuto cittadino che accoglie ben 3500 specie del regno vegetale provenienti da tutto il mondo. 
Dal 2013 questa oasi naturale ospita anche il Giardino della Biodiversità. Un’innovativa struttura a basso impatto ambientale che ricrea le condizioni climatiche dei biomi terrestri e racconta ai visitatori il millenario rapporto che lega l’uomo e le forme di vita vegetali. 

Le serre del Giardino della biodiversità sono vetrina di come le piante possano vivere in ambienti diversi, alcuni con umidità e temperature elevate fino ad arrivare ai climi aridi. Nell’adattarsi a queste diverse condizioni le piante acquistano diverse forme e dimensioni di cui si può fare esperienza diretta passando nei vari locali della serra. Questa esperienza permette anche di capire come la diversità sia indispensabile per permettere alle piante di vivere in ambienti diversi e come questa vada protetta per preservare gli ambienti naturali" spiega Tomas Morosinotto, Prefetto Dell’Orto Botanico di Padova. 

Il progetto espositivo del Giardino comprende circa 1300 specie vegetali collocate all’interno di uno spazio composto da una teca di vetro lunga 100 metri e alta 18 nella quale forma, articolazione degli spazi e impianti sono stati ottimizzati per sfruttare al massimo l’apporto dell’energia naturale e gratuita proveniente dal sole.  Qui un sofisticato sistema computerizzato mette in relazione i dati forniti dalle piante con i parametri di vita ottimali per ciascuna fascia climatica. L’edificio è stato costruito per mantenere le condizioni ideali per la crescita delle piante nei diversi ambienti ma è stato progettato per raggiungere lo scopo minimizzando l’impatto ambientale. Questo grazie al recupero dell’acqua piovana per l’acqua, i pannelli fotovoltaici per l’energia elettrica e un sistema innovativo nel tetto costruito con un sistema di cuscini ad aria compressa che mantiene l’isolamento termico ma allo stesso tempo permettendo il passaggio della luce solare, che è indispensabile per le piante. L’Orto Botanico di Padova rappresenta un Locus Amoenus dove da sempre natura e cultura si uniscono in un binomio perfetto. Dal 1997 l’Orto Botanico di Padova in quanto testimone d’eccellenza della tradizione culturale legata alle scienze botaniche è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.

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