Il presidente dell'Ucraina torna a chiedere armi all'Occidente: "Più ne avremo e prima tornerà la pace", afferma. Mosca minaccia gli Usa però di "conseguenze imprevedibili". Un avvertimento che sarebbe stato inviato tra gli altri anche all'Italia, che proprio la settimana prossima potrebbe essere chiamata ad approvare un nuovo provvedimento per garantire un secondo pacchetto di aiuti militari a Kiev. Mentre giovedì prossimo il premier ucraino Shmyhal raggiungerà Washington per stringere i rapporti con gli Usa e partecipare al vertice Fmi - Banca Mondiale.
Aiuti militari statunitensi - Il "démarche", inviato attraverso i canali diplomatici tra mercoledì e giovedì, è stato recapitato a diversi alleati occidentali, tra cui la Repubblica ceca. L'amministrazione Biden avvrebbe deciso di evitare una risposta dalla grande enfasi pubblica per non accentuare lo scontro retorico, ma ieri ha fatto trapelare che la nuova fornitura di armi (che vanno dai cannoni agli elicotteri, dai mezzi blindati alle munizioni) inizierà ad arrivare in Ucraina già durante questo fine settimana.
Il canale tv "Russia 1" difende le scelte di Putin - Intanto in Russia la tensione cresce, fomentata dalla propaganda. In uno dei canali televisivi statali più seguiti, a corredo del servizio sull'affondamento dell'incrociatore "Moskva" la giornalista Olga Skabeyeva si è espressa in maniera molto dura contro l'Occidente accusando il suo "sostegno per l'Ucraina" come la causa del degenerare del conflitto in una "Terza Guerra Mondiale"."Ora stiamo decisamente combattendo contro le infrastrutture della Nato, se non contro la Nato stessa. Dobbiamo riconoscerlo"- avrebbe aggiunto Skabeyeva.
Le precedenti minacce di Mosca - Putin ha già annunciato che considerà i convogli di forniture militari occidentali come obiettivi legittimi, ma finora non li ha colpiti. Le armi Nato sono trasportate dagli ucraini nel loro territorio e se fossero colpite lì sarebbe nell'ordinario della guerra attualmente in corso. Diverso darebbe se Mosca attaccasse i convogli in Paesi dell'Alleanza Atlantica, in quel caso scatterebbe l'applicazione dell'articolo 5 del Patto, ovvero la Terza Guerra Mondiale.