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Putin sente bin Salman: "Rafforzare relazioni Russia-Arabia Saudita" | Mosca vieta l'ingresso a Boris Johnson 

Durante la conversazione telefonica il leader del Cremlino e il principe ereditario saudita hanno espresso l'impegno per "un ulteriore sviluppo delle relazioni bilaterali"

Tgcom24

Il presidente russo Vladimir  Putin ha avuto una conversazione telefonica con il principe ereditario saudita Mohammad bin Salman, durante la quale le parti hanno espresso l'impegno per "un ulteriore sviluppo delle relazioni bilaterali". Russia e Arabia Saudita sono i due Paesi leader nell'Opec+, organizzazione di Paesi esportatori di petrolio. Gli Stati arabi maggiori produttori di greggio fanno parte del fronte di Paesi che non hanno aderito alle sanzioni contro la Russia (e tra questi ci sono Cina, India, gli Stati dell'America Latina e dell'Africa e Israele). 

Gli Stati arabi maggiori produttori di greggio fanno parte del fronte di Paesi che non hanno aderito alle sanzioni contro la Russia, di cui fanno parte Cina, India, gli Stati dell'America Latina e dell'Africa e Israele. 

I temi della telefonata - Mosca sottolinea che, oltre alla "cooperazione bilaterale, compresi i settori commerciale ed economico", Putin e Bin Salman hanno discusso la situazione riguardante l'Ucraina e una possibile soluzione del conflitto in Yemen. Le parti si sono inoltre dette soddisfatte per il "lavoro congiunto come membri dell'Opec+ per la stabilità del mercato globale del petrolio". Il Cremlino sottolinea che il colloquio è avvenuto su iniziativa saudita.

I civili ucraini rientrano a Irpin: la città è distrutta, ma si torna a sorridere

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Gli abitanti di Irpin, una delle città-simbolo della prima fase della guerra in Ucraina (la foto con i civili in fuga radunati sotto un ponte distrutto e aiutati dai soldati ad attraversare il fiume era presto diventata virale), hanno iniziato a tornare a casa dopo la ritirata delle truppe russe. E anche se la città ha subito profonde ferite a causa dei cruenti combattimenti, tra la popolazione civile spunta qualche timido sorriso di speranza.

Mosca vieta ingresso in Russia a Boris Johnson - Intanto la Russia, in risposta alle "azioni ostili senza precedenti del governo britannico, espresse, in particolare, nell'imposizione di sanzioni contro alti funzionari della Federazione russa", ha vietato l'ingresso sul suo territorio di membri chiave del governo, tra cui il primo ministro Boris Johnson, il vice primo ministro, il ministro della Giustizia Dominic Raab, i ministri degli Esteri e della Difesa Elizabeth Truss e Ben Wallace e l'ex premier Theresa May. Lo rende noto il ministero degli Esteri russo citato da Tass.

Tensione Mosca-Londra - "Questo passo è stato compiuto in risposta alla sfrenata campagna informativa e politica di Londra volta a isolare la Russia a livello internazionale, creare le condizioni per contenere il nostro Paese e strangolare l'economia interna", ha affermato il ministero, nel prossimo futuro, la Russia amplierà nuovamente l'elenco con politici e parlamentari britannici che "contribuiscono a fomentare l'isteria anti-russa".

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