La ghiandaia marina e il fratino impediscono la realizzazione di un doppio binario sulla tratta ferroviaria Termoli-Lesina, quella esistente è a binario unico ed è l’unica in queste condizioni di tutta la dorsale adriatica. Da 20 anni la presenza dei nidi ostacola il suo ampliamento.
L’approvazione con delibera c’è stata nel 2001, ma poi è stato tutto bloccato per stalli di natura burocratica. Due anni fa è poi arrivato il parere negativo del ministero dell’Ambiente, perché in questa zona deporrebbero le uova due specie di volatili, il fratino e la ghiandaia marina e a livello locale continua il dibattito sull’opportunità di ampliare la tratta ferroviaria in un'aerea, dove vive una fauna da proteggere.
Sulla tratta in questione che collega Bologna a Taranto si va a senso alternato per la presenza di un solo binario con notevoli ritardi per la circolazione ferroviaria. "Il paradosso è che - spiega l'ornitologo Nicola Norante - le due specie di volatili nidificano vicino alla linea ferroviaria esistente e non a quella che si deve realizzare, infatti il fratino depone a 10 metri da quella linea ferroviaria".