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Covid a Shanghai, italiano chiuso in casa da 14 giorni: "Scarseggiano cibo e acqua, sono prigioniero"

 A “Mattino Cinque News” la testimonianza di Martino che non può lasciare il suo appartamento da 14 giorni

Shanghai è in lockdown a tempo indeterminato. La gente è chiusa in casa o negli uffici da settimane e diventa sempre più problematico approvvigionarsi. I negozi sono chiusi. "Tutto avviene attraverso il condominio in cui si ha il domicilio. - spiega a "Mattino Cinque News" Martino, un italiano costretto a stare nel suo appartamento da 14 giorni - Qui non si va mai a fare la spesa al supermercato anche senza il lockdown, è una città di 26 milioni di abitanti, che si regge sulle consegne a casa per qualsiasi cosa e in questo momento è difficilissimo poter reperire cibo".

"Avevano annunciato un lockdown di quattro giorni, ma si sta protraendo da settimane. - continua il racconto di Martino - Io sono in dieci chat di condominio: ogni condominio si occupa dell'approvvigionamento di determinati alimenti, tipo verdure, carne, pane o uova, ma immaginate la difficoltà perché un condominio può arrivare a contenere tremila persone e le consegne sono dilazionate".

"Ho comprato acqua da bere il 3 aprile e la nuova fornitura risulta in consegna il 23, sto sopravvivendo con due bottiglie d’acqua donate da un vicino generoso" prosegue Martino che aggiunge: "Abbastanza surreale avere il cibo razionato nella città più ricca della seconda potenza economica mondiale".

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