AVEVA 79 ANNI

Morto a Parigi l'economista Jean-Paul Fitoussi

Professore emerito di SciencesPo, di cui aveva creato il dipartimento di Economia, era anche docente alla Luiss di Roma e membro del Center for Capitalism and Society delle Columbia University

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È morto nella notte a Parigi l'economista francese Jean-Paul Fitoussi, aveva 79 anni. Lo si è appreso dai suoi familiari. Professore emerito di SciencesPo, di cui aveva creato il dipartimento di Economia, era anche docente alla Luiss di Roma e membro del Center for Capitalism and Society delle Columbia University.

Fedele all'idea di un'Europa federale e solidale, critico tenace di quelle politiche di bilancio costruite su parametri rigidi, studioso serio e convinto keynesiano, docente a Parigi e in Italia e infaticabile collaboratore delle istituzioni francesi ed europee. Questo il profilo di Fitoussi, che il prossimo 19 agosto avrebbe compiuto 80 anni.

Nato a La Goulette, avamporto di Tunisi, il 19 agosto 1942, ha iniziato il suo percorso accademico nel 1968, diventando - dopo il dottorato di ricerca - assistente all'Università di Strasburgo, nella facoltà di Economia, per diventare docente pochi anni dopo, nel 1971. Fu in ambito accademico che si consolidò il legame con l'Italia: nel 1979 Fitoussi approdava infatti all'Istituto universitario europeo di Firenze, per poi arrivare alla Luiss Guido Carli di Roma nel 2010. Nel 1982, divenne poi professore all'Istituto francese di studi politici a Parigi, la prestigiosa SciencesPo, e presidente del suo consiglio scientifico dal 1997.

I suoi lavori principali sono centrati sulle teorie dell'inflazione, la disoccupazione, le economie aperte e il ruolo delle politiche macroeconomiche, mentre quelli più recenti riguardano i rapporti tra democrazia e sviluppo economico. Ma Fitoussi non era un accademico chiuso nella propria Torre d'avorio. Oltre agli incarichi d'ateneo, Fitoussi ha ricoperto, dal 1989, il ruolo di presidente dell'Osservatorio francese sulle congiunture economiche (Ofce), di membro del consiglio scientifico dell'Istituto "François Mitterrand" ed ha fatto parte del Consiglio di analisi economica del Primo ministro francese.

Dal 1990 al 1993, è stato poi presidente del Consiglio Economico della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo e dal 2000 al 2009 ha svolto l'incarico di esperto presso il Parlamento Europeo, Commissione degli Affari Economici e Monetari. Contestualmente, ha presieduto la Commissione per valutare le dimensioni del progresso e del benessere sociale dal 2007 al 2009, affiancando Joseph Stiglitz e Amartya Sen, con cui ha scritto e pubblicato il volume "Mismeasuring our Lives", e che è valso ai tre autori, nel 2016, la Medaglia della Society for Progress. Dal 2013 è stato co-presidente, insieme ancora a Stiglitz e a Martine Durand del gruppo di esperti di alto livello sulla misurazione della performance economica e del processo sociale e membro della Commissione delle Nazioni Unite sulla riforma del sistema monetario e finanziario internazionale.

Anche in Italia non si è limitato alla sola attività di insegnamento: è stato infatti nel consiglio di amministrazione di Telecom Italia e nel consiglio di sorveglianza di Banca Intesa Sanpaolo.

I messaggi di cordoglio "La fede nell'Europa federale e solidale, la critica alle politiche di bilancio basate su parametri rigidi, il sostegno alle misure espansive come motore per la crescita e strumento anti-disuguaglianze, l'analisi mai banale della crisi delle democrazie liberali. Con Jean-Paul Fitoussi se ne va oggi non solo un economista vivace e coraggioso, docente emerito all'Istituto di studi politici di Parigi e professore alla Luiss, ma un amico di tante battaglie e dell'Italia. È un giorno triste. Addio Jean-Paul, compagno di strada. Ci mancherai moltissimo". Così in una nota Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione.

"Sono profondamente addolorato. È morto Jean-Paul Fitoussi, un economista di grande valore e impegno morale. Mercoledì siamo stati insieme per due ore a discutere nella sede del Movimento dell'attuale situazione economica, degli scenari geopolitici internazionali, delle molteplici diseguaglianze che si stanno moltiplicando e che rischiano di rompere la coesione delle nostre società. Uno studioso acutissimo, un conversatore affabile, un divulgatore impegnato da una vita intera in direzione della inclusione e della giustizia sociale. Avrebbe inaugurato lui il ciclo di lezioni magistrali che segnerà l'inizio delle attività della Scuola di Formazione del Movimento 5 Stelle. Il pensiero economico perde un punto di riferimento. Noi perdiamo un amico che aveva una grande sensibilità per l'impegno politico e sociale a favore di chi non ha voce, di chi non conta, di chi non ha nulla". Lo scrive il presidente del M5s Giuseppe Conte su Facebook.

"Apprendo con emozione e tristezza la notizia della scomparsa del professor Jean-Paul Fitoussi grande economista di SciencesPo. Un pilastro. Un amico. Al quale devo davvero tanto". Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta.