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L'appello di Jimmy il Fenomeno

Jimmy il Fenomeno, uno tra i più noti caratteristi del cinema trash italiano, da sei anni vive su una sedia a rotelle nell'istituto "Casa per coniugi" di Milano e ora chiede il sussidio della legge Bacchelli. "Sono caduto in disgrazia - ha dichiarato a Sorrisi.com, il sito di "Tv Sorrisi e Canzoni" -. Qui mi trovo bene, e ho anche una piccola pensione sociale e d'accompagnamento ma detratte le tante spese di assistenza mi restano solo 120 euro al mese".

Luigi Origene Soffrano, questo il suo vero nome, è stato uno dei volti più noti e riconoscibili della commedia italiana. Decine e decine di film da caratterista ma anche ruoli in televisione in programmi come "Drive In". Adesso è ridotto in miseria e, con i suoi 78 anni, spera in un aiuto dallo Stato.

"Devo pur vivere - ha detto -. Per questo con mio fratello Mario e un amico abbiamo chiesto un aiuto economico ai miei fan su Facebook, e ora puntiamo al sussidio Bacchelli". Un aiuto dello Stato che sinora è andato - fra gli altri - a personaggi come la poetessa Alda Merini, il cantautore Umberto Bindi, le attrici Alida Valli e Tina Lattanzi, ma anche al cantante Anni 60 Joe Sentieri e all'annunciatrice della Rai Fulvia Colombo.

A chi pensa che i lazzi trash delle commedie di serie B non meritino l'attenzione prestata in passato a personaggi considerati di livello più "alto", Jimmy ha risposto: "Solo gli stupidi sottovalutano i benefici della comicità e del sorriso. Ho avuto molto dallo spettacolo, ma credo che anche questo Paese mi debba qualcosa. Intanto, lancio la campagna: 'Un euro per salvare Jimmy il Fenomeno'. Se tutti quelli che mi apprezzano versassero anche un solo euro sulla mia carta PostePay (numero 4023 6005 6428 8613, intestata a Luigi Origene Soffrano) mi aiuterebbero a superare meglio questo momento di difficoltà".