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Migranti, Londra: "I richiedenti asilo saranno trasferiti in Ruanda" 

L'annuncio shock di Johnson durante la presentazione del piano per frenare l'immigrazione illegale: la Marina militare pattuglierà la Manica. L'Ue: politica disumana e non dignitosa, Onu: fermamente contrari

La Marina militare pattuglierà la Manica: l'incontro con il premier Johnson

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Il premier britannico Boris Johsnon osserva i dispositivi radar che saranno utilizzati per la sorveglianza delle coste della Gran Bretagna e incontra il personale tecnico della Coastguard e della Royal Navy all'aeroporto di Lydd, nel sud-est dell'Inghilterra

Londra schiera la Marina militare nella Manica per frenare l'immigrazione illegale. Il premier britannico Boris Johnson ha annunciato la decisione di affidare alla Royal Navy il pattugliamento del Canale, precisando che il piano prevede anche il trasferimento di alcuni richiedenti asilo in Ruanda. Una misura che, si spiega, sarebbe stata presa per la gestione dell'iter burocratico sulle richieste in attesa dell'eventuale ammissione nel territorio britannico. Onu: fermamente contrari al piano. L'Ue commenta: "Politica disumana e non dignitosa".

Verso l'accordo con il Ruanda - Il ministro dell'Interno Priti Patel intende firmare con il governo del Paese africano un accordo da 120 milioni di sterline che prevede rimpatri rapidi per alcuni richiedenti asilo, con l'impegno del Ruanda di gestire il processo di documenti e controlli. 

Il piano anti-sbarchi - Johnson ha illustrato il piano anti-sbarchi in un discorso tenuto sulla costa inglese del Kent. La situazione, secondo Downing Street, è diventata insostenibile in seguito al numero record di sbarchi illegali: solo nella giornata di mercoledì sono arrivate oltre 600 persone, approdate sulle coste con barchini e gommoni, per un totale di oltre 5mila arrivi toccati quest'anno. 

Nel suo discorso, il premier britannico ha inoltre attaccato i trafficanti di esseri umani affermando che Londra non può tollerare un sistema illegale e dichiarando: "La nostra compassione può essere infinita, ma la nostra capacità di aiutare le persone no". 

Il commento dell'Ue - "L'invio di richiedenti asilo a più di 6.000 chilometri di distanza e l'esternalizzazione dei processi di asilo non sono una politica di migrazione umana e dignitosa. Sono stata informata della nuova strategia di migrazione del governo del Regno Unito, che credo sollevi interrogativi fondamentali sull'asilo e la protezione". Così scrive la commissaria Ue agli Affari interni Ylva Johansson su Twitter, commentando il piano-shock sui migranti annunciato dal governo britannico.

 Onu: fermamente contrari al piano L'Onu si è detta "fermamente contraria" all'invio da parte del Regno Unito di richiedenti asilo in Ruanda. 

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