La Pasqua è una fra le ricorrenze dell’anno più ricche di tradizioni e antiche consuetudini, a tutte le latitudini. Ecco una carrellata di usanze ancora sentitissime e spesso inusuali selezionate da eDreams, che possono essere lo spunto per un piacevole viaggio primaverile da sognare o da progettare appena possibile.
I Pasquali a Bormio - Finalmente il giorno di Pasqua, dopo due anni di stop dovuti alla pandemia, ritornano a Bormio (fra i monti lombardi della Valtellina) i Pasquali, una tradizione viva ancor oggi come nel Medioevo, epoca in cui affondano le loro origini. Possono essere una piacevole occasione per una gita pasquale da decidere anche last minute. I Pasquali (www.bormio.eu) sono delle elaborate portantine a tema religioso, costruite dai giovani del paese nei mesi invernali, pronte per essere portate a spalla la domenica pasquale in una colorata sfilata per le vie del paese. La loro costruzione richiede impegno, abilità e professionalità artigianale. La manifestazione è resa ancor più suggestiva dalla partecipazione di bambini, famiglie e gruppi folkloristici, tutti vestiti con il costume tradizionale. I “pasqualisti” portano a spalla le portantine, mentre le donne, con i bambini e gli anziani, completano la sfilata con fiori e piccoli prodotti artigianali. I Pasquali restano in esposizione in piazza del Kuerc fino al lunedì di Pasquetta.
La frittata di Pasqua più grande del mondo a Haux (Francia) – In questa città della Francia del sud, ogni anno il lunedì di Pasqua la Confraternita dell'Omelette Gigante si riunisce per rompere 15.000 uova per cucinare una frittata gigante da offrire alle migliaia di turisti che partecipano ai festeggiamenti nella piazza principale. La tradizione risale a Napoleone, a cui piacevano così tanto le uova, che quando visitò la cittadina ordinò di preparare un’enorme frittata per le sue truppe.
Il ''lancio della pentola'' a Corfù (Grecia) - Gli abitanti e i visitatori di Corfù vivono la mattina del Sabato Santo in modo – decisamente - rumoroso. In questa occasione le persone lanciano pentole, padelle e altri oggetti di terracotta, spesso pieni d'acqua, fuori dalle finestre per romperli in strada. Gli abitanti seguono questa usanza come rituale per allontanare gli spiriti maligni, mente i turisti recuperano i cocci da portare a casa come portafortuna.
Benedizioni dalle piccole streghe di Pasqua in Finlandia - La Domenica delle Palme (in Finlandia orientale) e il Sabato Santo (in Finlandia occidentale), i bambini - soprattutto le bambine - si vestono da streghe di Pasqua, indossando abiti colorati e sciarpe e dipingendosi lentiggini sulle guance. Le piccole streghe portano ramoscelli di salice decorati con piume colorate e carta crespa e si recano di casa in casa per offrire i rametti come benedizione e buon auspicio, in cambio di dolcetti.
Cercare uova stravaganti nei mercatini pasquali di Vienna – Dal periodo prepasquale fino a Pasquetta, Vienna pullula di vivaci mercatini dove i visitatori possono trovare uova di Pasqua colorate, gioielli tipici e tantissimi dolcetti deliziosi, caratteristici della tradizione austriaca. Da non perdere sono il mercatino di Am Hof, il mercatino del Palazzo di Schönbrunn e l'Antico Viennese nel Freyung. Questi Ostermarkts fanno parte di una tradizione che risale a ben 350 anni fa.
Far volare gli aquiloni il Venerdì Santo a Bermuda – Alle Bermuda, celebrare il Venerdì Santo e la Pasqua è una tradizione davvero “colorata”. I festeggiamenti iniziano con il KiteFest del venerdì santo. La strepitosa manifestazione richiama sia gli abitanti sia i visitatori che si riuniscono sulla spiaggia di Horseshoe Bay per mostrare e far volare i loro aquiloni, fatti in casa e spesso dipinti con disegni geometrici dai colori vivaci. L’evento si conclude con una serie di premiazioni, tra cui: il miglior aquilone tradizionale delle Bermuda, l'aquilone più grande, l'aquilone più piccolo, l'aquilone più innovativo, l'aquilone che vola più in alto.
Immergersi in storie misteriose e thriller polizieschi in Norvegia - La Pasqua in Norvegia è il momento per il Påskekrimmen, la tradizione norvegese di leggere, guardare e ascoltare storie di crimini e thriller polizieschi durante le vacanze. Si dice che questa usanza sia iniziata nel 1923, quando un editore promosse il suo nuovo romanzo poliziesco sulle prime pagine dei giornali. Gli annunci erano così belli che il pubblico non si accorse che si trattava di una trovata pubblicitaria: ricevette così un'enorme attenzione e da allora iniziò la tradizione.