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"Devi aiutarmi a sparire": l'ultima chat di Andreea, scomparsa quasi un mese fa

Della 27enne si sono perse le tracce il 12 marzo, dopo una festa in un casolare nell'Anconetano. In un messaggio vocale chiedeva al suo ex di aiutarla ad andarsene, dopo un litigio con il suo attuale fidanzato. Esclusa l'ipotesi del ritrovamento del cadavere nel Po

Scomparsa dall'11 marzo, le foto di Andreea sul suo profilo Facebook

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"Per stasera sto qui, domani sono libera e possiamo fare quello che vogliamo. Poi mi aiuti a scomparire e a non far sapere dove sono". Questo è l'ultimo messaggio vocale, pubblicato su Repubblica, mandato all'ex fidanzato su whatsapp da Andreea Rabciuc, la campionessa romena di tiro a segno scomparsa il 12 marzo scorso dopo una festa da una coppia di amici nelle campagne di Montecarotto (Ancona), conclusasi poi in una lite furiosa con il fidanzato. Da quella sera nessuna traccia della 27enne: si è messa a cercarla anche la Protezione civile setacciando un lago accanto al casolare con l'ausilio dei sommozzatori. Ma si brancola nel buio. 

Si pensava che il suo corpo fosse quello della donna ritrovata senza testa in un borsone sul Po a Occhiobello (Rovigo) lunedi' mattina, ma non è così. La procura di Rovigo ha già escluso che possa appartenere ad Samira El Attar, la donna scomparsa il 21 ottobre 2019 a Stanghella (Padova), quello di Isabella Noventa di Albignasego (Padova), uccisa nel 2016, e infine quello di Andreea Alice Rabciuc, rumena che viveva a Jesi (Ancona).

Il telefonino della 27enne è stato sequestrato dai carabinieri dopo che il fidanzato della giovane lo ha tenuto per un giorno e mezzo prima di restituirlo alla madre; anche le telecamere che avrebbero dovuto indicare la strada percorsa dall'atleta, seppur presenti in una stazione di servizio lungo la strada provinciale, non sono d'aiuto: "Purtroppo non hanno funzionato per tre giorni", spiega la titolare del distributore di benzina.


Quello che si sa, grazie alla testimonianza degli amici, è che la sera di venerdì 11 marzo Andreea e il suo attuale fidanzato, Simone, decidono di trascorrere la serata in un casolare di amici. Poco dopo la cena i due iniziano a discutere in maniera animata, "e non la smettono più fino al mattino - racconta Francesco, il proprietario della casa in campagna, amico della coppia - Mi ero seccato per questa situazione, lui le gridava contro e lei alla fine scriveva sul cellulare senza neanche degnarlo di uno sguardo".  A un certo punto il telefonino le viene tolto di mano, ricostruiscono gli inquirenti, e Simone comincia a controllare con chi stesse chattando.

Andreea scriveva a Daniele, il suo ex con il quale aveva un rapporto di amicizia, come testimonia lui stesso: "Lei mi raccontava il suo disagio e io più volte le ho scritto che sarei passata a prenderla, non sarebbe stata la prima volta. Alla fine mi ha mandato un vocale e mi ha detto che sarebbe rimasta lì, che sarebbe venuta da me il giorno dopo e che voleva la aiutassi a non farsi più trovare". Ma a casa dell'ex non ci è mai arrivata.

E' uscita dal casolare sola e senza cellulare, perché glielo aveva sequestrato il fidanzato. Lui non l'ha seguita, e a gli inquirenti dirà di non averla mai incrociata quando è rientrato a casa: questa accadeva un mese fa e da allora nulla. Sembra si sia dissolta nel nulla. 

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