Strage a Kramatorsk, Fausto Biloslavo: "C'è una sigla nera, la Nato potrebbe scoprire chi ha lanciato il missile"
In collegamento con "Diario di guerra" l'inviato del Tg4: "È un SS21 ed è arrivato presumibilmente da Est ma non abbiamo trovato nessun cratere. Quindi o potrebbe essere stato intercettato dalla contraerea o esploso per in aria per un malfunzionamento"
È di almeno 50 morti, di cui quattro sarebbero bambini, e oltre trecento feriti il bilancio del bombardamento sulla stazione ferroviaria di Kramatorsk, nella regione di Donetsk, una delle zone nell’Est dell' Ucraina ancora sfruttate da migliaia di civili per fuggire dalla guerra. Ma i numeri sono destinati a salire.
Secondo i media ucraini, su uno dei razzi si legge la scritta, in russo, "per bambini". Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha parlato di "russi disumani, che vanno puniti", ma Mosca nega di essere responsabile dell'attacco alla stazione, da dove partono profughi e sfollati. In collegamento con il "Diario di guerra" del Tg4 l'inviato Fausto Biloslavo mostra da vicino i resti del missile che si è abbattuto sulla stazione di Kramatorsk: "È un SS21 ed è arrivato presumibilmente da Est - ha spiegato Biloslavo - ed è in qualche maniera scoppiato sulla stazione perché non abbiamo trovato nessun cratere. Quindi o potrebbe essere stato intercettato dalla contraerea o esploso per in aria per un malfunzionamento. Vicino alla scritta "per bambini" c'è una sigla nera, io penso che la NATO potrebbe risalire immediatamente a chi è stato a lanciare quel missile".
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