La piccola Nicole era nell'abitazione, mentre la mamma era fuori casa: è quanto trapela dalle indagini sulla bambina scomparsa sabato sera e ritrovata poi domenica mattina a Sant'Angelo Limosano (Campobasso). La giovane mamma, interrogata avrebbe ammesso l'allontanamento per alcuni minuti dall'abitazione, che si trova nelle campagne del paese, per incontrare una persona, ma prima avrebbe anche chiuso a chiave la porta d'ingresso. Per questo Nicole sarebbe poi uscita dalla finestra.
Qualche giorno fa, la donna è stata iscritta nel registro degli indagati per abbandono di minore. Nicole aveva fatto perdere le sue tracce la sera del 2 aprile. Sono seguite 12 ore di terrore e preoccupazione, che ha visto la mobilitazione del piccolo paese molisano di 300 abitanti.
Le ipotesi degli investigatori - Resta in piedi anche l'ipotesi che la bambina non abbia fatto tutto da sola. Qualcuno potrebbe averla fatta uscire dalla finestra e poi portata via. Al mattino dopo, quella stessa persona o un suo complice potrebbe averla fatta ritrovare. Gli investigatori si chiedono però chi potesse avere interesse a compiere un gesto del genere. La prima pista porterebbe a un parente che avrebbe voluto infliggere una sorta di punizione alla mamma, ma si tratta per ora solo di ipotesi.
Interrogatori e indagini - Per questo motivo tutti i familiari sono stati ripetutamente sentiti dagli investigatori: genitori, nonni e anche conoscenti della famiglia. Sotto esame ci sono anche i messaggi che alcuni parenti di Nicole si sono scambiati in quelle ore. Alcuni di questi sarebbero stati cancellati dalle chat, ma poi recuperati dagli inquirenti.
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