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Epic Games lancia il nuovo Unreal Engine: ecco il motore dei videogiochi del futuro

La quinta edizione del celebre software di sviluppo permetterà di creare videogame sempre più realistici: tra i team al lavoro ci sono anche CD Projekt Red e The Coalition

© IGN

È stato un evento interessante quello proposto da Epic Games per presentare il futuro di Unreal Engine 5. Il motore creato dagli autori di Fortnite è disponibile ufficialmente per tutti i team di sviluppo intenzionati a utilizzarlo come base per i loro videogiochi, si tratti di produzioni indipendenti o giganteschi blockbuster da centinaia di migliaia di dollari. Durante lo showcase digitale, Epic ha presentato nuove tech demo e una lista dei partner al lavoro sul nuovo motore, tra cui spicca Crystal Dynamics con il nuovo capitolo di Tomb Raider.

Dopo il primo, spettacolare teaser Lumen in the Land of Nanite, che ha offerto un assaggio della potenza delle piattaforme di nuova generazione e del futuro dei videogame, Epic Games ha finalmente reso disponibile il suo motore delle meraviglie, Unreal Engine 5, a tutti gli studi interessati. All'interno del pacchetto è disponibile una nuova tech demo, Lyra: uno sparatutto realizzato grazie alle novità del software di sviluppo, sulle cui basi le aziende potranno partire per la creazione del proprio shooter personalizzato.

Unreal Engine 5 punta tutto sul realismo: così, tecnologie come Lumen (un sistema d'illuminazione dinamico in cui la luce si adatta in modo naturale alla conformazione dell'ambiente circostante) e Nanite (che permette ai team di sviluppo di "importare" asset di qualità paragonabile a quella dei film all'interno di un mondo digitale e interattivo, senza tuttavia gravare sulla fluidità del frame-rate o sulla fedeltà grafica) diventano potentissimi strumenti accessibili ad aziende di tutto il mondo, pronti per essere sfruttati all'interno dei videogame di domani, non importa la natura, la portata e il budget a disposizione.

Per dimostrare ancora una volta le potenzialità del motore di gioco, dopo la tech demo interattiva The Matrix Awakens lanciata su console qualche mese fa, ci ha pensato uno studio come The Coalition, gli autori della serie Gears of War: lo studio first-party di Microsoft ha mostrato il filmato The Cavern, che mette in risalto una qualità fuori dal comune per i volti e le ambientazioni che è possibile realizzare con un simile strumento.

Sebbene la software house con sede a Vancouver abbia confidato che quanto mostrato in The Cavern sia puramente indicativo e non da considerarsi come parte di un vero e proprio videogame, è lecito attendersi una simile qualità grafica (se non superiore, una volta che il team avrà preso confidenza con il motore) per il prossimo capitolo di Gears of War, sia in termini di estensione, livello di dettagli e qualità degli effetti visivi delle ambientazioni, sia in termini di realismo, animazioni e qualità dei modelli poligonali con cui saranno realizzati i personaggi del futuro.

Epic Games ha deciso di instaurare un rapporto di collaborazione a 360 gradi con i team più importanti al lavoro su Unreal Engine 5, e lo stesso studio The Coalition ha fornito delle preziosissime indicazioni al colosso guidato da Tim Sweeney e Mark Rein, portando all'implementazione di un sistema che consente di scalare al meglio il comparto grafico senza compromettere la qualità, e permettendo piuttosto a videogame sempre più esigenti di girare anche su piattaforme meno performanti rispetto a PS5 e Xbox Series X, come il modello next-gen di fascia economica Xbox Series S.

Tale sistema è stato creato da The Coalition e aggiunto da Epic agli strumenti nativi di Unreal Engine 5, sarà utilizzabile da chiunque desideri ottimizzare l'esperienza di gioco su PC di fascia intermedia, console di scorsa generazione e altre piattaforme. Partendo da queste basi, nonché da due tech demo come il succitato Lyra (che a detta di Epic Games offre ampi margini di personalizzazione per creare degli sparatutto) e City Sample (lo scheletro di The Matrix Awakens, utilizzabile come "fondamenta" per la realizzazione di un progetto open-world), il nuovo motore si preannuncia un mezzo importante per scrivere una nuova pagina di successo nella storia dell'industria.

Non è un caso, insomma, che molte "big" del settore videoludico abbiano già iniziato a lavorare sui propri progetti partendo proprio dalle basi garantite da Unreal Engine 5: durante la presentazione, infatti, CD Projekt Red ha svelato alcuni dei motivi che hanno spinto il team polacco a scegliere il nuovo motore per il prossimo capitolo di The Witcher, mentre buona parte degli studi Xbox ha già effettuato la transizione verso la quinta incarnazione di Unreal Engine.

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Studi del calibro di Double Fine Productions (Psychonauts), inXile Entertainment (Wasteland), Ninja Theory (Hellblade 2), Obsidian Entertainment (Avowed), Rare (Sea of Thieves), The Initiative (Perfect Dark), Undead Labs (State of Decay) e gli stessi ragazzi di The Coalition sono pronti a sfruttare le meraviglie del nuovo motore per dar vita a videogame sempre più avvincenti da pubblicare sull'ecosistema gestito da Microsoft.

Sono oltre settanta, al momento, gli studi e publisher internazionali al lavoro su Unreal Engine 5: tra questi, l'ultimo ad aver annunciato il proprio progetto è il team canadese di Crystal Dynamics, recentemente impegnato su Marvel's Avengers, che simultaneamente al co-sviluppo di Perfect Dark in collaborazione con i californiani di The Initiative, si è già messo all'opera su un nuovo capitolo di Tomb Raider che segnerà un nuovo corso per la protagonista Lara Croft.