A meno di una settimana dallo schiaffo in diretta a Chris Rock sul palcoscenico degli Oscar, per Will Smith arriva il "conto"... salatissimo. Le sue dimissioni "col cuore spezzato" dall'Academy non sono bastate e per l'attore le conseguenze dal punto di vista professionale potrebbero essere molto pesanti. Alcuni dei suoi più importanti progetti cinematografici infatti sono sul punto di tramontare sul nascere. Secondo quando riporta 'Variety' Netflix avrebbe congelato il suo thriller 'Fast and Loose'. Dal canto suo Apple+, così scrive l'Hollywood Reporter, non ha fornito dettagli sul destino della sua pellicola 'Emancipation', considerato tra i film in pole position per i premi 2023, ma ancora senza una data precisa di uscita. Infine Sony avrebbe messo in standby la pellicola d'azione 'Bad Boys 4', che era in "fase di sviluppo attivo" prima della notte degli Oscar.
Insomma la carriera del 'King Richard' di Hollywood potrebbe subire una battuta d'arresto non indifferente.
Annunciando le sue dimissioni dall'Academy, Smith, che si è impegnato a cambiare, si è anche detto pronto ad accettare ulteriori eventuali conseguenze che potrebbero essere annunciate dopo la prossima riunione del board il 18 aprile. Già fin da ora, comunque, le dimissioni comportano l'impossibilità di votare per i prossimi Oscar anche se l'attore potrà essere di nuovo candidato.
Cospargendosi il capo di cenere, annunciando l'addio all'Academy, per "averne tradito" la fiducia con una condotta al tempo stesso "scioccante, dolorosa e imperdonabile", Smith ha elencato una serie di persone a cui lo schiaffo ha guastato la festa: "Ho privato altri candidati e vincitori della opportunità di celebrare il loro lavoro straordinario", ha detto l'attore, il cui gesto ha fatto ombra alla eccezionale convergenza di celebrità nere nella notte più importante di Hollywood: "La lista delle persone a cui ho fatto male è lunga e include Chris, la sua famiglia, molti dei miei amici e dei miei cari, tutto il pubblico del Dolby e gli spettatori mondiali a casa. Ho il cuore spezzato".
Resta il dubbio se le dimissioni basteranno a ricostruire un brand costruito a tavolino, studiando i numeri del box office e le formule dei film di maggior successo, e che ora, con quello schiaffo partito dal cuore per vendicare l'offesa alla moglie, potrebbe aver ricevuto un colpo letale.
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