Il primo Giro d’Italia di Plogging passa da Monza
Raccogliere plastica e rifiuti mentre si corre: la decima tappa a Monza
Quarantasei tappe, una a domenica, cinquanta gruppi e migliaia di persone che corrono o camminano e nel frattempo ripuliscono la città. La cosa più difficile di questa iniziativa semplice è il nome: plogging. Nato dall’unione di “jogging” e “plocka”, raccogliere i rifiuti in svedese, visto che proprio dalla Svezia arriva. In realtà contemporaneamente, senza saperlo, l’idea nasceva anche da noi in Italia, solo con nomi diversi. Un esempio? La CorroColGuanto di Massimo Confalonieri nata a Monza nel 2020. L’associazione ha riunito nella tappa di Monza oltre 400 atleti 2.0.
“Corriamo, siamo dei runner e quando uno corre e vede per strada sul percorso la bottiglietta che ti guarda, lì, giorno dopo giorno, ti viene spontaneo prenderla, raccoglierla e buttarla via. Questo gesto non è altro che un gesto atletico aggiuntivo, perché tu stai facendo una corsa e fai un piegamento veloce. Diventa bello e soprattutto da esempio per gli altri” ha spiegato Massimo Confalonieri.
La tappa monzese è la decima del primo Giro d’Italia di Plogging 2022. In calendario da qui a novembre si andrà ovunque, da Bologna a Torino, da Napoli a Palermo, da Cagliari a Parma. Ragazzi, signori, atleti, volontari e poi i City Angels, l’AVIS e l’Associazione Silvia Tremolada, tutti insieme per una rivoluzione anzi per una evoluzione che porta chiunque a pulire dove pochi sporcano. L’esempio del singolo che viene trasmesso ai figli e a chi vuole seguirlo senza limiti di età. Stili di vita per far riflettere su come si possano e si debbano evitare gesti di maleducazione o di menefreghismo che vanno dai mozziconi alle bottigliette e a cartacce varie. Prendersi cura di casa chiedendosi però fino a dove arrivi casa nostra.
SU TGCOM24