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Cina, suicidi in fabbrica iPad

Una tragica ondata di suicidi sta interessando la Foxconn, una fabbrica cinese che produce componenti elettroniche anche per l'iPad di Apple. L'ultimo caso, l'ottavo, è stato scoperto venerdì mattina. A togliersi la vita è stato un giovane di 21 anni, Nan Gang, che si è lanciato dal palazzo a Shenzhen, nel sud della Cina, nel quale è ospitato il dormitorio per i dipendenti della società.

Il bilancio delle morti, in realtà, poteva essere molto più grave. Sembra infatti che altri dieci dipendenti abbiano provato a togliersi la vita. La Foxconn, appartenente al gruppo taiwanese Hon Hai Group, si occupa di tecnologia e ha tra i suoi clienti Sony Ericsson e Apple. Per quest'ultima, in particolare, vengono prodotte parti dell'Ipad e dell'Ipod. Conta 800mila dipendenti in Cina, 420mila solo nella fabbrica di Shenzhen.

Ancora sconosciute le cause dell'ondata di suicidi, ma i sospetti si concentrano sulla gestione del personale dell'azienda. I dipendenti sarebbero costretti a lavorare in condizioni difficili e per l'azienda potrebbe profilarsi un'accusa di mobbing.

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