LA RIPARTENZA DELLA SCUOLA

Mascherine in classe fino a giugno e scuole aperte d'estate: la "road map" del Ministero per il post stato d’emergenza

Finito lo stato di emergenza, inizia una nuova fase per la gestione della pandemia. Ecco cosa cambia per il settore scolastico. Tra le altre cose, tornano i viaggi d'istruzione senza particolari limitazioni

© Ansa

Con la fine dello stato d'emergenza, dall'1 aprile entrano in vigore le nuove regole anti Covid. Non sarà, però, un "liberi tutti", come ha precisato il Governo. Sul fronte scuola, il Ministero dell'Istruzione ha aggiornato il Piano con tutte le misure previste fino al termine dell'anno scolastico (e anche oltre). Il Decreto Ministeriale n.82 del 31 Marzo 2022 contiene infatti una serie di indicazioni in merito agli orientamenti e alle disposizioni di Viale Trastevere per i prossimi mesi di scuola. Tra le conferme, il ritorno dei viaggi di istruzione "liberi" e le scuole aperte d'estate. Il portale Skuola.net ha riassunto gli aspetti che interesseranno di più studenti e famiglie nei prossimi mesi.

Tornano le gite scolastiche

Tra le cose più attese dai ragazzi c'è sicuramente il ripristino delle uscite didattiche e dei viaggi d’istruzione senza particolari restrizioni. Tra queste attività vanno incluse anche le manifestazioni sportive. Il Governo infatti precisa che, fermo restando il rispetto delle norme che disciplinano l’accesso agli specifici settori (es. visite ai musei, ingresso ai cinema e ai teatri, uso dei mezzi di trasporto), le istituzioni scolastiche, nell’esercizio della loro autonomia, valuteranno la possibilità di svolgere, senza alcuna limitazione territoriale, uscite didattiche e viaggi di istruzione prima della conclusione dell’anno scolastico o attività didattiche sospese in precedenza, al fine di favorire la socialità e la ripresa della dimensione relazionale dei bambini e dei ragazzi fortemente provata dal lungo periodo di emergenza pandemica.

Le regole per le attività di PCTO

Anche per quanto riguarda i Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento - l'ex alternanza scuola - anche esse fortemente limitate dalla pandemia, si può ripartire quasi in modo definitivo. Il Ministero, però, sottolinea la necessità che le scuole procedano a verificare, attraverso l’interlocuzione con i soggetti partner in convenzione, che le strutture ospitanti gli spazi adibiti alle attività degli studenti in PCTO siano conformi alle prescrizioni generali e specifiche degli organismi di settore e consentano il rispetto di tutte le disposizioni sanitarie previste.

Piano Scuola Estate

Come detto, anche per il 2022 è stato confermato il Piano Scuola Estate: nel suo documento, il Ministero specifica che sono allo studio interventi ulteriori pensati ad hoc per quest'anno. Per il Piano attualmente in corso, inoltre, si auspica che le scuole realizzino attività laboratoriali o momenti di ascolto, anche avvalendosi di collaborazioni esterne per sportelli informativi tematici o di supporto psicologico o, nel caso di materie afferenti specificatamente all’inclusione, potenziando ad esempio il ruolo dei CTS e di sportelli ad hoc (ad es. sportelli autismo). Tutte le iniziative, in ogni caso, andranno svolte nel rispetto delle consuete regole di contenimento del rischio di contagio.

Niente mascherine per gli alunni con disabilità, sì alla DaD per gli studenti fragili

Proseguendo, il MI confermata la deroga all’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie per gli alunni con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina. Per l’assistenza di studenti con disabilità certificata, non essendo sempre possibile garantire il distanziamento fisico dallo studente, rimane previsto per il personale l’utilizzo di ulteriori dispositivi. Non solo: gli alunni con patologie gravi o immunodepressi, in possesso di certificati rilasciati dalle competenti autorità sanitarie, potranno continuare ad avvalersi della didattica a distanza, laddove per il resto degli studenti sarà quasi completamente soppressa (continuerà solo per i positivi al Covid).

Attività sportive senza mascherine

Se in classe le mascherine, per la generalità degli alunni, resteranno ancora, le attività didattiche di educazione fisica/scienze motorie e le attività sportive potranno invece svolgersi ordinariamente e senza l’uso della mascherina, sia al chiuso che all’aperto. Il Ministero precisa che, in considerazione dell’approssimarsi della stagione più calda e al fine di promuovere il benessere psicofisico degli alunni, si consiglia però di privilegiare lo svolgimento all’aperto delle attività motorie. Rimane comunque raccomandato garantire la corretta e costante aerazione delle palestre e dei locali chiusi ove si svolgono attività sportive.

Resta centrale la cura degli ambienti

Per quanto riguarda la cura degli ambienti, il Piano Ministero raccomanda ancora la necessità di continuare ad assicurare il rispetto delle ordinarie misure di aerazione dei locali e di sanificazione quotidiana di tutti gli ambienti. Si dovrà dunque garantire un adeguato ricambio d’aria nei luoghi di permanenza tenendo conto delle dimensioni e dell’ampiezza di ambienti e spazi, del numero di fruitori presenti, identificando eventuali ambienti/spazi scarsamente ventilati. Dovrà pure proseguire la pratica dell’igiene delle mani e la messa a disposizione di erogatori di prodotti disinfettanti.

La nuova gestione dei casi di positività

Per quanto riguarda le norme sulle quarantene a scuola, si torna a uno stato di semi-normalità. Come si legge nel documento, infatti, "la presenza di casi di positività non interrompe in alcun caso lo svolgimento della didattica in presenza, né preclude la possibilità di svolgere uscite didattiche e viaggi di istruzione, ivi compresa la partecipazione a manifestazioni sportive".

Solo dal quarto caso positivo nello stesso gruppo classe, si agisce come segue: gli alunni che hanno superato i 6 anni di età utilizzano le mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo; in caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato; in quest’ultimo caso l'esito negativo del test è attestato con autocertificazione.

Gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l'attività scolastica nella modalità di didattica digitale integrata accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell'alunno. La riammissione in classe è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.

Reintegro del personale scolastico sospeso

I docenti non vaccinati potranno rientrare in servizio, ma non potranno stare a contatto con gli alunni, in quanto l'obbligo vaccinale prosegue almeno fino al 15 giugno 2022. Saranno a disposizione della scuola (per 36 ore di servizio) per attività di supporto alle funzioni scolastiche (ad esempio biblioteca, laboratori, attività relative agli organi collegiali).

Resta l'obbligo di mascherina chirurgica

Resta l’obbligo di utilizzo di mascherine di tipo chirurgico (o di maggiore efficacia protettiva), fatta eccezione per i bambini fino a sei anni di età e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso delle mascherine. Il dispositivo va indossato anche sui mezzi di trasporto e sui mezzi di trasporto scolastici (di tipo FFP2 fino al 30 aprile 2022).

Resta il metro di distanza, ove possibile

È sempre raccomandato il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici non lo consentano.

Le regole per le mense

Per le mense, invece, fino alla conclusione dell’anno scolastico le misure di sicurezza da adottarsi nelle scuole e quindi anche in occasione della somministrazione dei pasti nelle mense scolastiche e negli altri spazi a ciò destinati, impongono l’uso della mascherina da parte degli operatori. La somministrazione potrà avvenire nelle forme usuali e senza necessariamente ricorrere all’impiego di stoviglie monouso. Confermato il rispetto delle prescrizioni di distanziamento durante la consumazione del pasto e nelle fasi di ingresso e uscita dai locali dedicati alla refezione, nonché le pratiche di igienizzazione personale.