Volkswagen fa tris, con la ID.5 entrata in produzione nella fabbrica completamente riconvertita di Zwickau la gamma elettrica ID ha il suo terzo modello. E si appresta a fare poker con il minivan ID.Buzz anchʼesso avviato alla produzione di serie. Tutto è avvenuto in poco più di un anno, a dimostrazione della schiacciante accelerazione elettrica del primo gruppo automobilistico del mondo.
I due modelli ID.5 e ID.5 GTX sono i più grandi della gamma dopo ID.3 e ID.4 (anche questʼultimo ha una variante GTX) e si caratterizzano per il look da Suv/Coupé molto in voga in questo periodo. Volkswagen ID.5 ha la trazione posteriore e powertrain da 150 kW (204 CV), mentre con i suoi due motori elettrici, uno per asse, la ID.5 GTX ha la trazione integrale e powertrain da 220 kW (300 CV). Ma quel che preme a Volkswagen è anche la completa riconversione dello stabilimento di Zwickau, in Sassonia, costata 1,2 miliardi di euro circa e ora dedito totalmente alla produzione d veicoli elettrici.
Nel complesso sono stati creati a Zwickau più di 50.000 metri quadrati di spazi per nuovi edifici, tra
cui quelli per lʼespansione del reparto presse, dove tutte le parti della carrozzeria dei modelli elettrici vengono ora stampate in loco, risparmiando così 9.000 spostamenti via camion lʼanno. In questa fabbrica sono al momento assemblati 6 modelli delle marche Volkswagen, Audi e Cupra, che utilizzano la piattaforma modulare MEB.
In Italia la prevendita dei modelli ID.5 e ID.5 GTX è prevista entro la fine del mese di aprile. Per primeggiare anche nella nuova frontiera dellʼalimentazione elettrica, il colosso di Wolfsburg sta aumentando a livello globale la produzione di veicoli elettrici. Questʼanno si aggiungeranno in Germania le fabbriche di Emden e Hannover, più quella di Chattanooga negli Stati Uniti.