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Aosta: capolavori di artigianato alla Fiera di Sant’Orso

Appuntamento il 2 e il 3 aprile con veri capolavori che raccontano la storia di un territorio

Istockphoto

Le date sono inconsuete: sabato 2 e domenica 3 aprile anziché la vigilia della festa del santo patrono (30-31 gennaio), ma il clima è lo spirito sono gli stessi: la Fiera di Sant’Orso porta nella centralissima Piazza Chanoux ad Aosta le meraviglie dell’artigianato artistico valdostano, con veri capolavori di intaglio e grandi sculture lignee, capolavori in ferro battuto e tessuti di lana di grande pregio, esposti accanto ad attrezzi contadini, sabot di legno, ceste, cucchiai e oggetti per la casa, per non dimenticare l’origine contadina di questa festa. Il tutto è immerso in una atmosfera di scambio e di festosa condivisione. 

La Fiera di Sant’Orso è una manifestazione antichissima: è nata intorno all’anno 1000 dalla consuetudine di sant’Orso, un monaco e presbitero che viveva ad Aosta, di distribuire ai poveri nel cuore dell’inverno indumenti e "sabot", le tipiche calzature in legno ancora oggi presenti in Fiera. Con il passare del tempo il momento si trasformò in un grande mercato contadino e dell'artigianato, in cui si vendevano e compravano attrezzi per l'agricoltura e manufatti per la casa, realizzati a mano nelle lunghe giornate d'inverno. Lo spirito della Fiera è rimasto inalterato, anche se gli oggetti esposti oggi sono veri e proprio capolavori di artigianato artistico, anche di grande valore. Non è venuta meno, però, l'atmosfera cordiale di condivisione, scambio di idee e suggerimenti, e occasione per venire a contatto con un mondo fatto “con le mani”, che continua a vivere ed evolversi anche nell'era del digitale.

Impossibile elencare le bellezze esposte: oltre agli oggetti di uso comune, come piccoli utensili da cucina nobilitati dalla lavorazione a mano, botti, rastrelli, mestoli, ceste e altro ancora, si possono ammirare preziosi bassorilievi a intaglio, oggetti in pietra ollare, meraviglie in ferro battuto e in rame, e ancora ricami pregiati e tessuti in lana, sabot intagliati minuziosamente e trasformati in meraviglie da collezione e le classiche grolle valdostane, un curioso recipiente nel quale si condivide il tipico caffè valdostano corretto con il liquore.  

Lungo tutto il percorso della manifestazione, si può assistere a spettacoli di musica tradizionale e assaggiare prodotti tipici locali, come la polenta concia, la fonduta alla valdostana, il lardo DOP e molto altro, grazie ai punti ristoro gestiti dalla Proloco. 

Sempre in piazza Chanoux è allestito l’Atelier des Métiers, un’esposizione di lavori degli allievi dei corsi di scultura, intaglio, tornitura, “drap”, ferro battuto, “sabot”, falegnameria, “vannerie” (intreccio in vimini, oltre all’esposizione di oggetti artigianali più tradizionali).

Tutte le informazioni sono sul sito www.lasaintours.it

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