Giardini speciali: ecco i più curiosi del mondo
Verdi o fioriti, oppure di pietra e popolati di sorprendenti creature
Da tutto il mondo, parchi e giardini davvero speciali
La primavera porta con sé il desiderio di trascorrere del tempo all’aria aperta, magari passeggiando in un parco verdeggiante e fiorito. Oltre ai consueti giardini in cui ammirare fiori e altre bellezze della natura, ci sono luoghi che, pur essendo a tutti gli effetti aree verdi incantevoli, nascondono meraviglie capaci di stupire ogni visitatore, con sorprese anche molto bizzarre e persino un po’ inquietanti. Ecco allora dieci parchi, ai quattro angoli del mondo, in cui una semplice passeggiata può trasformarsi in esperienza emozionante.
MIRACLE GARDEN, Dubai, Emirati Arabi - Questi giardini sono una vera sfida alla natura. Sono stati realizzati strappando la terra al deserto e, date il clima torrido di questa regione, sono aperti e visitabili sono d’inverno, da metà novembre a metà maggio. Inaugurati nel 2013, sono composti da 150 milioni di fiori che compongono vere e proprie sculture vegetali.
LOST GARDENS, Heligan, Regno Unito – Il loro nome già spiega molto i “Giardini perduti" sono caduti in rovina dopo la prima guerra mondiale e a lungo dimenticati. Negli anni Novanta, per fortuna sono stati “ritrovati” e restaurati, ritornando alla loro magica bellezza. Sono costellati da curiose sculture in pietra ricoperte di un manto verde. Le più famose sono The Mud Maid (La ragazza del fango) e The Giant's Head (La testa del gigante).
TEATRO DI VERZURA, Villa Reale di Marlia, Lucca - I teatri di verzura, oggi chiamati spesso Green Theatres, sono elementi tipici dei giardini all'italiana a partire dal XVIII secolo. Le quinte, la scenografia e gli altri elementi tipici del teatro erano interamente vegetali, creati con siepi di bosso sagomate, mentre il palcoscenico era offerto da un praticello rialzato. Se ne trovano alcuni nelle ville della Lucchesia e nei giardini principeschi di molte zone d'Italia.
ISOLA BELLA, Lago Maggiore – Un giardino grande come… un’isola. L’Isola Bella, situata di fronte a Stresa sul lago Maggiore, ospita un fantasmagorico giardino barocco all’italiana, articolato in dieci terrazze digradanti secondo una struttura piramidale e abbellito da vasche, fontane e da una moltitudine di statue seicentesche.
VILLA D'ESTE, Tivoli (Roma) – Costruito nel fianco della collina sulla quale sorge la villa, questo giardino è un tripudio di vasche, giochi d’acqua, sculture sorprendenti e perfino una vera e propria cascata. I giochi d’acqua sono realizzati solo grazie alla pressione del flusso del fiume Aniene, che aziona i meccanismi idraulici. La forza dell’acqua riesce ad azionare persino un piccolo organo, che suona in vari momenti della giornata offrendo un mini concerto… senza intervento di alcun musicista.
POZZO DELL’INIZIAZIONE, Sintra, Portogallo – Il pozzo si trova all’interno della tenuta Quinta Da Regaleira, una vasta tenuta dominata da un’atmosfera inquietante, con grotte, simboli esoterici e fontane in stile gotico-manuelino. Creata tra il 1904 e il 1910, ospita un affascinante e sinistro Pozzo iniziatico, edificato come una torre capovolta nella quale si scende per mezzo di scala a spirale di nove piani che arriva a trenta metri di profondità.
PARCO GÜELL, Barcellona, Spagna - Il parco porta l'inconfondibile tratto dell'architetto catalano Antoni Gaudí: pensato in origine come città giardino, il parco è caratterizzato da forme ondulate, mosaici multicolori realizzati con tessere di ceramica colorata, architetture che reinterpretano la natura, animali fantastici. Tra questi, la fontana-salamandra e il sedile-serpentone, lungo oltre 150 metri.
VIZCAYA, Miami (Stati Uniti) – Gli americani hanno una vera passione per Venezia e tentano con ogni mezzo di riprodurla vicino a loro. Questo parco ne è un esempio, soprattutto nella zona del porticciolo, con ponticelli, acque e architetture. L’impianto del giardino, creato negli anni Venti, ricalca lo stile rinascimentale.
ROCK GARDEN, Chandigarh, India - Costruito tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, questo giardino è stato creato dallo scultore indiano Nek Chand il quale, occupando di fatto terre non sue, ha popolato quasi 20 ettari di giardino con centinaia di statue che raffigurano sculture di animali, uomini e un vero e proprio esercito di “guerrieri”. L’unico materiale utilizzato è quello fornito dalle macerie dei villaggi della zona, distrutti per fare posto alla nuova città. Il giardino è considerato un vero e proprio monumento di Folk Art.
LAS POZAS, Xilitla (Messico) - Un giardino che rappresenta il connubio perfetto tra architettura e natura, voluto da Edward James, collezionista d'arte surrealista, che ha continuato ad arricchire il parco dal 1960 al 1979, anno della sua morte. Ci sono torri e grandi sculture, un po’ inquietanti che costellano la lussureggiante vegetazione della giungla messicana.
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