Costiera Amalfitana: scopriamola on the road
Adorata da artisti e celebrities, è una delle mete italiane più iconiche per i viaggiatori stranieri. Ideale da percorrere in primavera
La strada di ogni delizia: la Costiera Amalfitana
Le sue vedute panoramiche sono ritenute fra le più belle del mondo: la Costiera Amalfitana, solcata da una litoranea di una settantina di chilometri scavata nelle rocce scoscese a picco sul mare tra i golfi di Salerno e Napoli, è uno degli itinerari più fotografati al mondo ed è fra le mete italiane in assoluto più adorate dagli stranieri.
Non solo per l’indiscutibile bellezza ed unicità della natura, ma anche per la piacevolezza della vacanza che qui si può trascorrere, fra arte e storia, vita attiva e relax, cibi dai sapori unici e vini di gran lignaggio. Il profumo di questa strada è quello dei limoni, dei gelsomini, del rosmarino e delle erbe aromatiche che vi crescono spontanee. Scopriamo i suoi tratti più belli, da Amalfi a Furore.
Amalfi, fra storia e glamour - Tutelata dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità, la Costiera è punteggiata da una manciata di incantevoli paesi e cittadine stretti tra il blu intenso del mare e il verde della macchia mediterranea. ideale da percorrere in primavera prima del sovraffollamento estivo. Partendo da Amalfi, il nostro itinerario ci porta a scoprire quello che è il tratto più selvaggio della Costiera, fino a Furore. Amalfi è la più antica delle quattro Repubbliche marinare italiane: la quattrocentesca Tavola amalfitana, primo esempio di codice marittimo, è conservata al Museo civico. E’bello vagabondare in libertà fra scalinate e sottoportici sotto cui si affacciano piccole boutiques e negozi di prodotti tipici. Da non perdere assolutamente una visita all’imponente duomo di Sant’Andrea, in stile arabo-normanno.
Il Museo della carta - Amalfi è da quasi mille anni la città della carta. Per comprendere il processo di produzione di questo prezioso materiale e osservare da vicino gli antichi - e funzionanti - mulini ad acqua, basta fare una visita al Museo della carta, appena fuori dal centro storico, là dove inizia la Valle dei Mulini. Una curiosità: l’inventore della bussola fu un amalfitano, nel 1302, passato alla storia col nome di Flavio Gioia. Nome e cognome sarebbero però frutto di un errore di trascrizione, e quindi il vero nome del geniale inventore rimane sconosciuto.
La Grotta di Smeraldo - Oltre Amalfi, Conca dei Marini, arroccata sulla roccia con le sue caratteristiche architetture in pietra framezzate ad orti e vigneti, è un piccolo gioiello e la sua spiaggia è annoverata fra le più belle d’Italia. Un piccolo borgo che è la quintessenza della mediterraneità. Qui la star è la Grotta di Smeraldo, così chiamata per i riflessi creati dal sole che si riflette sull’acqua cristallina e tinteggiano le sue pareti di mutevoli e varie intonazioni di verde. A renderla unica le stalattiti e stalagmiti che - fatto rarissimo - emergono dal mare.
Furore e il suo iconico fiordo - Passata Conca dei Marini si entra nel tratto più selvaggio e a strapiombo della Costiera Amalfitana, in cui la montagna è squarciata da gole profonde che si inabissano nel mare. Eccoci a Furore. Noto come il Paese Dipinto grazie ai coloratissimi murales realizzati negli anni da noti artisti, è stato uno dei set più scenografici del cinema italiano. Fra i primi, Roberto Rosellini vi ha ambientato un episodio del suo film Il Miracolo e con Anna Magnani, che ne era la protagonista, vi aveva comprato casa.
Trekking mozzafiato - Affascinati dall’incanto e dall’unicità del luogo, vi hanno girato episodi dei loro film anche Pasolini, Bergman e altri grandi maestri. Ex borgo di pescatori, restaurato e recuperato con amore, Furore - con le sue borgate disseminate dalle alture al mare e il bellissimo fiordo, fra i luoghi più iconici e fotografati della Costiera - è uno dei Borghi Belli d’Italia. Un posto ideale per belle passeggiate passeggiare e trekking e per vedere la Costiera dall’alto, magari lanciandosi sull’adrenalinica zipline che fa letteralmente volare sopra il fiordo.
Un luogo di delizie - Eccellenti i vini, che provengono dagli arditi terrazzamenti dove sono piantate antiche vigne, incomparabile la cucina che mette in tavola quanto di meglio viene prodotto dalle insuperabili materie prime, frutto generoso di questa terra fertilissima e di questo mare pescoso. Ne è il portabandiera più autentico e conosciuto la storica Hostaria Baccofurore 1930, con la sua cucina che attinge a piene mani alla tradizione. Un luogo dove echeggiano tracce della frequentazione abituale di illustri personaggi come Anna Magnani, Roberto Rossellini, il poeta napoletano Raffaelle Viviani, Eduardo De Filippo, che hanno trovato qui il loro angolo di paradiso, e tante celebrities contemporanee, attratte dal panorama stupendo che si gode dalle sue terrazze e da una cucina che rappresenta al meglio la tradizione gastronomica partenopea e campana.
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