Alle due del mattino di domenica 27 marzo è entrata in vigore l'ora legale che durerà fino al 30 ottobre prossimo.
Nel corso di questi sette mesi secondo le stime di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, l'Italia risparmierà oltre 190 milioni di euro e avrà un minor consumo di energia elettrica pari a circa 420 milioni di kilowattora, che equivalgono al fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie. Non solo. La società prevede anche un importante beneficio ambientale quantificabile nella riduzione di circa 200 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera.
Secondo Terna, i mesi che segnano il maggior risparmio energetico sono aprile e ottobre. "Spostando in avanti le lancette di un'ora, si ritarda l'uso della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento", spiegano in una nota.
Dal 2004 al 2021, secondo l'analisi della società guidata da Stefano Donnarumma, il minor consumo di energia elettrica per l'Italia dovuto all'ora legale è stato complessivamente di circa 10,5 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di oltre 1,8 miliardi di euro.