La Conferenza sul futuro dell'Europa è entrata nella sua ultima fase. Il 25 e il 26 marzo, al Parlamento europeo di Strasburgo, la plenaria ha iniziato a lavorare sulle proposte finali. Nel presentare il materiale dei gruppi di lavoro del Parlamento europeo, i deputati hanno sottolineato che anche le idee più ambiziose dei cittadini devono essere prese sul serio e si sono impegnati a difendere il prezioso lavoro svolto nel processo della Conferenza.
Le proposte preliminari, preparate dai presidenti e dal portavoce dei cittadini con l'assistenza del Segretariato comune, sono state discusse da tutti i membri della plenaria: cittadini, deputati europei, parlamentari nazionali, rappresentanti del Consiglio, della Commissione, delle parti sociali, della società civile e delle autorità locali e regionali. Queste proposte si basano principalmente sulle raccomandazioni dei panel dei cittadini europei e dei panel nazionali, sulle idee raccolte attraverso la piattaforma digitale multilingue, e sui contributi dei dibattiti nelle sessioni plenarie e dei gruppi di lavoro.
Le richieste dei deputati - In linea con le raccomandazioni dei cittadini, molti deputati hanno chiesto politiche europee più forti in settori come la salute, la politica estera, la gioventù, l'istruzione e la cultura. Secondo alcuni europarlamentari, l'Ue deve diventare più ambiziosa e guidare la connettività digitale, mentre altri sostengono che dovrebbe supportare le piccole e medie imprese.
Inoltre, la maggior parte dei deputati ha sottolineato che un'Unione europea più forte è in grado di affrontare più efficacemente la guerra in Ucraina. Alcuni deputati hanno definito l'invasione russa un momento di svolta per il futuro dell'Europa, mentre altri hanno fatto appello affinché l'Ue sia maggiormente attrezzata contro le crisi future.
Prossime tappe - La prossima plenaria è prevista l'8 e il 9 aprile a Strasburgo. Nel corso della sessione, i gruppi di lavoro presenteranno le loro proposte consolidate. La plenaria dovrebbe presentare le sue proposte finali per il consenso del Comitato esecutivo alla fine di aprile, in modo che la relazione finale possa essere trasmessa ai Presidenti delle istituzioni UE il 9 maggio a Strasburgo.