Guerra in Ucraina, Casini: "Non credo che la pace dipenda dalle parole di Biden"
A "Mattino Cinque News" il commento sulle tensioni tra Stati Uniti e Russia: “Putin non vuole essere accerchiato dalla democrazia”
Le parole pronunciate da Joe Biden durante il suo viaggio a Varsavia hanno scatenato grandi polemiche, ma Pierferdinando Casini a "Mattino Cinque News" si dice convinto che non sarà questo a cambiare le sorti della guerra. "Non saranno le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti a modificare l'andamento del conflitto. - ha detto commentando il discorso di Biden - I russi stanno ripiegando verso obiettivi più realistici, perché sono stati sorpresi dalla forza degli ucraini".
Armi all'Ucraina? "L’Occidente può avere un tono diverso, ma l’Occidente ha un sistema di valori che rende i capi dei governi responsabili degli atti che fanno davanti ai cittadini: questo si chiama democrazia. - ha continuato Casini nella sua analisi - La Russia, purtroppo, non ha lo stesso regime: ha un sistema in cui un uomo solo può imporre la guerra che, secondo me, gran parte dei russi non vuole. L’Occidente sta dotando gli ucraini di armi di resistenza. In questo caso è un uso difensivo della forza ed è ammesso dalla Costituzione italiana".
Putin non vuole essere accerchiato dalle democrazia - "Non è uno sprovveduto, non ha paura di essere accerchiato dalla Nato, sa benissimo che non sarebbe mai arrivata all'Ucraina. - ha concluso Casini - Il suo problema è che non vuole essere accerchiato dalla democrazia. Per la Russia non è accettabile un'Ucraina democratica, perché prima o poi il 'contagio della democrazia' si avvicina ai confini russi e li travalica".
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