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Ucraina: bomba distrugge museo di computer e retrogaming

La struttura, situata nella città di Mariupol, è stata completamente polverizzata da un bombardamento russo

IGN

La guerra tra Ucraina e Russia continua a disseminare terrore e a mietere vittime senza sosta. Oltre alle ingenti perdite umane, molti dei capoluoghi ucraini stanno lasciando spazio a città fantasma, ormai distrutti dai continui bombardamenti russi: tra questi un grande museo privato a Mariupol, dedicato a computer e videogiochi retrò, che è stato raso al suolo dalle bombe.

Il museo, gestito da Dmitry Cherepanov, conservava oltre cinquecento pezzi di storia decennale del computer: la notizia della sua distruzione è stata confermata dall'account Twitter dell'Ukrainian Software and Computer Museum.

Secondo quanto riferito Cherepanov è riuscito a mettersi in salvo, tuttavia il direttore del museo ha spiegato su Facebook di non aver perso solo il suo museo, ma anche la sua casa. "Questo è tutto, il museo del computer di Mariupol non c'è più", ha scritto Cherepanov. "Tutto ciò che è rimasto della collezione che ho raccolto per quindici anni sono solo frammenti di ricordi sulla pagina Facebook, il sito web e la stazione radio del museo".

Cherepanov aveva infatti iniziato a collezionare computer quando il blocco sovietico stava creando i propri computer. "È come guardare in un universo alternativo. Le macchine popolari per i bambini cresciuti nel blocco sovietico sembrano abbastanza diverse da quelle che ci sono familiari nel mondo occidentale, ma portano lo stesso senso di nostalgia che voi o io potremmo avere per un Commodore 64 o un Macintosh II". Il fondatore ha successivamente condiviso un video su Facebook per ricordare ciò che aveva creato.

L'uomo, che ha raccolto e restaurato queste macchine per oltre un decennio, dopo la distruzione del museo ha deciso di aprire un conto PayPal, sul quale sta accettando donazioni per se stesso e per altre vittime degli scontri in Ucraina.

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