Una stella che non ha mai smesso di brillare, un’icona di stile senza tempo. Complice la presenza nelle sale cinematografiche italiane di “Spencer”, il film con Kristen Stewart nei panni di Lady D, i look della principessa del Galles sono tornati in auge, come anche i suoi tagli di capelli, che hanno segnato un’epoca. Ecco i più rappresentativi.
CASCHETTO CORTO CON FRANGIA (1980-1981) – Nei mesi del fidanzamento con Carlo, il look di Diana è quello tipico – ma sofisticato – di una ragazza inglese appena ventenne: sporty chic e sbarazzino, forse anche per merito del taglio medio corto con frangia sfilata, perfetta per incorniciare il suo viso giovane, ancora ovale e un po’ “paffuto”. Punto di svolta nella vita, ma non tanto nell’hair style, sono le nozze reali nel 1981. Per il grande giorno il caschetto rimane XS con il ciuffo appena spostato di lato e più pieno.
WISPY BOB MOSSO E VAPOROSO (1985-1986) – Nel pieno degli anni ‘80, Lady D sceglie il wispy bob, un pixie voluminoso e mosso, spazzolato all’indietro. Per ricreare a casa questa acconciatura un po’ vecchio stile si dovrebbe puntare su onde iper definite e scenografiche. Molto attuale, invece, l’effetto "wavy", realizzabile con arricciacapelli e bigodini adesivi (oltre alle mani esperte dei propri coiffeur di fiducia).
PASSIONE ACCESSORI (1987-1988) – Indimenticabili anche gli accessori e i dettagli scelti per definire il look da Lady D, come la collana con l’iniziale, gli occhiali da sole stravaganti, i collant, i fiori di seta tra i capelli, la fascia sulla fronte in stile anni ‘40 con rilettura punk e il fermaglio a forma di stella glitterato.
PIXIE CUT CON FRANGIA (1990) – Il pixie cut è il taglio sbarazzino – “da folletto” in inglese – e dal gusto un po’ garçonne anni ‘20 che ha coronato l’immagine della donna elegante e mai snob che era Diana. Di forte tendenza negli anni ‘90, oggi il pixie viene rivisto, non tanto nella tecnica del taglio, quanto nello styling che punta tutto sulla realizzazione di una texture dei capelli morbida e lucente. Pratica, ma soprattutto versatile, questa soluzione può essere modulata a seconda delle caratteristiche di ogni volto e dei gusti personali, ovviamente.
FLIPPED HAIRSTYLE ED EFFETTO WET (1995) – Taglio corto con punte all’insù ed effetto bagnato sono i look sfoggiati dalla principessa dopo aver chiuso un capitolo importante della propria vita segnato dal divorzio. Due stili piuttosto sovversivi riportati in auge oggi con, rispettivamente, il mullet 2.0, meno rock e più urban, e l’effetto wet morbido e naturale. Se per il primo non si può che affidarsi a forbici e mani qualificate, sul bagnato c’è qualche margine per un fai-da-te ben riuscito. Oltre allo stato dei capelli che devono essere puliti e risciacquati da ogni possibile residuo di shampoo e balsamo, il segreto è spalmare delicatamente il gel tra le mani e applicarlo sulle ciocche semi asciutte, passare un olio lisciante per donare lucentezza all'acconciatura e lasciare infine asciugare i capelli naturalmente. A seconda dell’occasione si può optare per un wet style totale dalle radici alle punte, perfetto per il giorno, oppure parziale, cioè solo sulle estremità o semi-bagnato, molto glam e quindi ideale per la sera.
CARRÉ CORTO CON FRANGIA ALLA FRANCESE (1996-1997) – Le ultime immagini, prima della sua scomparsa, ritraggono Diana con un mini caschetto con frangia, lunghezze extra corte ad altezza mandibola e ciuffo ordinato. Fa subito bon ton, e infatti rientra nella famiglia dei bob alla francese, il taglio dall’apparenza messy ma in realtà studiato nei minimi dettagli, personalizzabile a seconda dei volumi e delle simmetrie calcolate su tutta la parte alta della figura.
A individuare tutti gli hair look di Diana, segnarne le tappe e spiegare le modalità di realizzazione ci ha pensato un esperto, Cosimo Mazzeo, titolare del salone omonimo iscritto a Treatwell, il portale (e applicazione) leader in Europa nella prenotazione online di servizi beauty e wellness.