FOTO24 VIDEO24 2

Brescia, uccise la moglie per "gelosia patologica": assolto anche in Appello

In primo grado il consulente della difesa e quello dell'accusa sostennero che Antonio Gozzini, di 81 anni, era affetto da un delirio di gelosia

Ansa

Antonio Gozzini, che aveva ucciso la moglie Cristina Maioli a Brescia nel 2019, è stato assolto anche in Appello. I giudici di secondo grado, infatti, hanno ritenuto l'uomo incapace di intendere e volere perché affetto da delirio di gelosia. Il procuratore generale aveva chiesto la condanna a 21 anni ritenendo Gozzini pienamente in possesso delle sue facoltà mentali.

La difesa, invece, aveva chiesto l'assoluzione per incapacità di intendere e volere dell'81enne che nel 2019 uccise a Brescia la moglie e ne veglió il cadavere per diverse ore.

In primo grado Gozzini era stato assolto dopo che sia il consulente della difesa sia quello dell'accusa sostennero che era affetto da un delirio di gelosia. "La sua gelosia patologica - ha detto il procuratore generale di Brescia in aula - non era mai emersa prima dell'omicidio. Se n'è parlato solo a posteriori solo nel tentativo di trovare una causa di non punibilità".

Torino: 83enne uccide moglie, figlio e padroni di casa | Poi si spara

1 di 11
2 di 11
3 di 11
4 di 11
5 di 11
6 di 11
7 di 11
8 di 11
9 di 11
10 di 11
11 di 11

TI POTREBBE INTERESSARE:

Espandi