Joe Biden apre alla possibilità di un uso delle armi nucleari in "circostanze estreme". Sotto pressione da parte degli alleati, il presidente americano avrebbe sposato nuovamente il tradizionale approccio americano, tradendo la sua promessa elettorale di voler la minaccia del nucleare con l' "unico scopo" di deterrenza contro attacchi nucleari. Ora, invece, tramite un'attenta scelta di parole, la Casa Bianca parla di "ruolo fondamentale" dell'arsenale nucleare, lasciando di fatto aperta la porta alla possibilità di un suo uso in "circostanze estreme" come deterrente per le armi convenzionali, biologiche, chimiche e forse i cyberattacchi.
Secondo fonti dell'amministrazione citate dal Wall Street Journal, il cambio di rotta non sminuisce l'obiettivo di lungo termine di Biden di ridurre la dipendenza dalle armi nucleari ma riflette il bisogno di rafforzare il sostegno di fronte alle minacce della Russia e all'ascesa della Cina. Durante la campagna elettorale del 2020, Biden aveva scritto sul magazine Foreign Affairs che riteneva il "solo principio dell'arsenale nucleare" sarebbe dovuto essere quelle di deterrenza a un attacco nucleare, e se necessario in ritorsione. Biden voleva così limitare le circostanze in cui gli Stati Uniti avrebbero potuto considerare l'uso delle armi nucleari, escludendo la possibilità di un loro ricorso in risposta ad attacchi convenzionali o minacce non nucleari.