Che cos’è la "mini atomica" e come potrebbe usarla Putin
A "Dritto e Rovescio" un esperto spiega i rischi dell'uso dell'arma sull'Ucraina
Venerdì 18 marzo i russi hanno lanciato, per la prima volta, un missile ipersonico contro un deposito militare nell'ovest dell'Ucraina: la cosiddetta "mini atomica". Un gesto di forza, come spiega a "Dritto e Rovescio" Pietro Battacchi, direttore di RID - Rivista Italiana Difesa, non tanto nei confronti della nazione di Zelensky, ma della Nato.
"Putin vuol far vedere che ha un'arma che gli americani al momento non hanno, verso cui le difese sono molto deboli", continua l'esperto. "Il vero punto di forza della Russia, infatti, non sono le forze convenzionali, ma le armi nucleari".
"L'atomica tattica nasce per creare degli effetti circoscritti, che dipendono dal potenziale dell'ordigno", illustra Battacchi, entrando più nello specifico. "Se la utilizzo, per esempio, su Leopoli, gli effetti delle radiazioni si potrebbero avvertire anche in Polonia".
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