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Vie deserte ed edifici distrutti: dentro Mariupol, la città che non c’è più

Il reportage di "Dritto e Rovescio"

Autobus bruciati e posizionati in luoghi strategici per impedire un'avanzata rapida da parte delle truppe russe, edifici distrutti e ridotti in macerie, vie deserte. Così si presenta la città ucraina di Mariupol, nel reportage di "Dritto e Rovescio".

"I soldati ci hanno detto di nasconderci nelle cantine sotto i palazzi. Poi sono saliti ai piani superiori per usarli come posti di combattimento", racconta un uomo di mezza età, tra i pochi abitanti che hanno scelto di rimanere. Gli scontri tra le truppe, infatti, proseguono strada per strada, soprattutto nella zona costiera e vicino all'acciaieria.

"Vogliamo solo la pace, in modo che i nostri figli e i nostri nipoti abbiano un futuro", dice disperata una donna ucraina. "Chiediamo compassione, salvateci da questa guerra".

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