summit A Bruxelles

Draghi: "Nato e G7 disponibili a inasprire le sanzioni contro la Russia" | "Impossibile una no fly zone"

Appello alle autorità della Cina: "Possono essere cruciali nel processo di pace"

Sia nel vertice Nato sia in quello del G7 si è "mostrata un'unità straordinaria degli alleati nel condannare l'aggressione dell'Ucraina". A dirlo è il presidente del Consiglio, Mario Draghi, a margine dei lavori di Bruxelles. Durante i summit, ha aggiunto Draghi, c'è stata la disponibilità a "inasprire le sanzioni se necessario" poiché "hanno effetti straordinari sull'economia russa che è indebolita. Dobbiamo essere fermi" ma parallelamente "cercare disperatamente la pace".

"Agire per supportare economia che rallenta" "Questa è una guerra: dobbiamo gestire la situazione, dobbiamo reagire, dobbiamo mitigare l'inevitabile rallentamento, non la chiamerei recessione, non penso che siamo in recessione", ha spiegato Draghi. 

"Impossibile no fly zone in sede Nato e Ue" "Non è possibile coinvolgere né Nato né Ue nella garanzia di una no fly zone", ha ribadito ancora una volta Draghi da Bruxelles. 

"Cina cruciale per la pace" "Il mio messaggio alle autorità cinesi è che la Cina è il Paese più importante, possono essere cruciali nel processo di pace, hanno molte possibilità di leva e ora stiamo tutti aspettando che le usino".

"Ue vuole indipendenza da gas russo" "Si è discusso di sicurezza energetica e agroalimentare. L'Ue vuole diventare indipendente dal gas russo", ha ricordato il premier. "Il mercato del gas funziona male, i prezzi sono speculativi, servono misure, ma di misure specifiche non si è discusso", ha aggiunto Draghi ricordando "l'aiuto che deve venire da Canada, Usa e grandi produttori di gas liquido". Sia nel vertice Nato che del G7 si è "mostrata un'unità straordinaria degli alleati nel condannare l'aggressione dell'Ucraina".