Il ministero della Difesa giapponese ha riferito che un missile non identificato lanciato dalla Corea del Nord sarebbe caduto a circa 170 chilometri dalle coste della prefettura di Aomori, a nord ovest dell'arcipelago. Una distanza che si trova all'interno della Zona economica esclusiva (Zee). Fonti del ministero riferiscono alla televisione pubblica Nhk che il proiettile ha raggiunto un'altitudine di 6mila km, e dunque potrebbe trattarsi di un missile balistico intercontinentale (Icbm).
Seul conferma: "Proiettile non identificato lanciato da Pyongyang" - Pochi minuti prima l'allarme era stato lanciato dalla Corea del Sud che aveva denunciato l'avvistamento di un "proiettile non identificato" partito dalla Corea del Nord. Il missile è stato lanciato verso il mar del Giappone, ha riferito una nota del Comando di Stato maggiore congiunto sudcoreano, senza fornire dettagli.
Tuttavia, le prime indicazioni farebbero ipotizzare il test di un missile balistico a lungo raggio, che seguirebbe di quattro giorni le sue esercitazioni d'artiglieria fatte da Pyongyang e il lancio della scorsa settimana (fallito secondo Seul) di un apparente sistema missilistico a lungo raggio. Si tratta, tuttavia, di ulteriori segnali sulla volontà dello Stato eremita di avviare un ciclo permanente di atti provocatori dopo che a gennaio minacciò, di fronte allo stallo negoziale prolungato con gli Usa sul dossier nucleare, di revocare la sua moratoria autoimposta alcuni anni fa sui test nucleari e sui missili balistici a gittata intercontinentale (Icbm).
Giappone condanna "con forza" il lancio del missile - Il premier nipponico Fumio Kishida ha condannato "con forza" il lancio della Corea del Nord di un missile balistico intercontinentale definendolo "sconsiderato" e "inaccettabile". Kishida, in visita a Bruxelles per il G7 e dove è in corso una riunione della Nato, ha detto di voler confermare il coordinamento della risposta alle ripetute provocazioni di Pyongyang che violano le risoluzioni dell'Onu. Il premier ha aggiunto che il Giappone lavorerà con Usa e Corea del Sud, alludendo - secondo i media di Tokyo - ad ulteriori sanzioni alla Corea del Nord dopo che il missile è caduto nella zona economica esclusiva nipponica.
Usa: "C'è rischio destabilizzazione" - Gli Stati Uniti "condannano fermamente" la Corea del Nord per il missile balistico lanciato. E' quanto si legge in una nota della Casa Bianca. "Questo lancio è una sfacciata violazione di molteplici risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e solleva inutilmente tensioni e rischia di destabilizzare la situazione della sicurezza nella regione", spiega Washington. "Esortiamo tutti i Paesi a ritenere la responsabile di tali violazioni e invitiamo la Repubblica popolare democratica di Corea a presentarsi al tavolo per negoziati seri. La porta non si è chiusa sulla diplomazia, ma Pyongyang deve immediatamente cessare le sue azioni destabilizzanti". Gli Stati Uniti, conclude il comunicato "adotteranno tutte le misure necessarie per garantire la loro sicurezza e degli alleati della Repubblica di Corea e del Giappone".
Seul lancia missili da terra, mare e aria - La Corea del Sud ha effettuato un ciclo di lanci di missili "strategici" da terra, mare e aria in risposta al test del vettore balistico intercontinentale fatto dalla Corea del Nord, il più potente dal 2017: lo riferisce il Comando di Stato maggiore congiunto di Seul.