Arriva nelle sale italiane, giovedì 24 marzo "Spencer", il film di Pablo Larraín presentato in anteprima durante il Festival di Venezia dell’anno scorso, che racconta il Natale del 1991 quando Lady Diana decise cosa fare della sua vita. A calarsi nei panni della principessa più amata dalla gente è Kristen Stewart, decisamente lontana dai tempi di "Twilight" e nominata all’Oscar come migliore attrice. Scritto da Steven Knight, creatore della serie "Peaky Blinders" il film vede nel cast anche Jack Farthing (Principe Carlo) Sean Harris (Darren) e Timothy Spall (Maggiore Alistair Gregory).
Il film si concentra nel weekend in cui Diana, sofferente e fragile, decise di riprendersi la vita: era il Natale del 1991 trascorso con la famiglia reale nel castello di Sandrigham nel Norfolk spartanamente tenuto al gelo per scelta della regina Elisabetta.
Il matrimonio fra la Principessa Diana e il Principe Carlo è in crisi da tempo. Malgrado le voci di presunti flirt e di un imminente divorzio, si cerca però di preservare la pace in vista delle festività natalizie, tradizionalmente trascorse dai reali nella proprietà di Sandringham. Sono giorni in cui si mangia, si beve, si spara e si va a caccia. E sono i giorni cruciali della scelta non più negoziabile. Perché Diana conosce le regole del gioco ma questa volta ha deciso. Quest’anno non sarà come gli altri e niente sarà più come prima.
"Spencer" immagina proprio ciò che potrebbe essere successo in quei pochi, fatidici giorni.
Tre giorni di disperazione, in cui si vede la principessa che ruba bulimicamente il cibo di notte dalle cucine per poi vomitarlo in bagno, si chiude in camera a piangere, cerca di eludere la sicurezza e soprattutto il maggiore Gregory, Timothy Spall mandato apposta, rompe la collana di perle che le ha regalato Carlo avendo fatto lo stesso regalo all'amante Camilla Parker Bowles.
"Spencer" narra la storia di una principessa che era entrata nel cuore di una favola ma che l’aveva rifiutata, scegliendo di non diventare regina per non rinunciare a se stessa. Diana coraggiosa e ribelle. Diana che prende in mano il suo destino e rompe tutti gli schemi, rifiuta le liturgie soffocanti di un mondo che l’aveva imprigionata in un sogno fasullo e destruttura il mito della corona. Una donna generosa e amatissima, sofisticata e pop, coraggiosa e vulnerabile, che esce dalla corte reale ed entra nel mito per diventare icona universale ed emblema di modernità.
"La sua storia è appunto il rovesciamento dello schema di una favola" dice il regista cileno: "Mi ha sempre colpito la decisione di Diana, proprio perché immagino quanto le sia costata. È questo è il fulcro del film. Volevo esplorare il percorso interiore che, fra dubbi e determinazione, l’ha condotta a scegliere la libertà per se stessa e per i suoi figli. (...) Lasciare Carlo e la vita di corte, è una decisione intima a cui Diana giunge quando si rende conto che la propria identità è più importante di quella della famiglia reale e della sua stessa nazione. Ma non c’è inadeguatezza in questo: lo fa solo per necessità. Vive in un ambiente che la schiaccia, che la sminuisce, quindi si sente chiamata a difendere se stessa e i suoi figli. Può sembrare che l’esperienza di Diana a Sandrigham, offra solo uno scorcio della sua esistenza. In realtà non è così: lì c’è tutta la sua vita, riflessa in una manciata di giorni".
Della protagonista, Kristen Stewart, Larrain ha solo parole di lode e ammirazione: "E' una delle attrici migliori del panorama odierno. Ha ottenuto tanto successo perché possiede una qualità fondamentale per il cinema, e cioé il mistero. Kristen può essere misteriosa, fragile e allo stesso tempo forte, ed è proprio questo di cui abbiamo bisogno. L’insieme di questi elementi mi ha ispirato. Il modo in cui si è relazionata al copione e al personaggio è molto bello. Ha dato vita a una performance stupenda e intrigante. Quando un filmmaker trova un’attrice in grado di trasmettere la drammaticità della storia solo attraverso il suo sguardo, allora senza dubbio ha trovato la protagonista della vicenda che intende raccontare. Kristen è una vera forza della natura".
L'attrice ha commenta così il suo personaggio: "E' stato un impegno grande interpretarla, mi è piaciuta la sua follia, imprevedibilità, l'ansia di essere libera in un contesto che era davvero una gabbia dorata... Ma è stato un compito non facile seppur intrigante: quello di trasmettere sullo schermo magnetismo, mistero, energia, ma anche la grande solitudine. Diana faceva sentire gli altri luce ma questa luce non le veniva restituita. Era di una generosità rara, con un grande fuoco dentro ma completamente sola e disperata e questo era quello che dovevo interpretare".