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Ucraina, Draghi: "Sull'accoglienza dei profughi abbiamo ascoltato la bontà degli italiani"

"Fondamentale sarà integrare le decisioni del governo con quelle delle Regioni e dei Comuni", ha detto il premier in visita al centro operativo della protezione civile di Palmanova (Udine). "Ipotesi nuove sanzioni? Vedremo"

Sull'accoglienza dei profughi ucraini "la decisione fondamentale è stata ascoltare la disponibilità e l'entusiasmo degli italiani, la loro bontà. Quindi il sostegno all'accoglienza non mancherà". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in visita al centro operativo della protezione civile di Palmanova (Udine). Qui il premier ha avuto alcune riunioni con Regioni ed enti locali proprio sul tema dell'accoglienza. 

"Il modo in cui abbiamo reagito a tutte le emergenze degli ultimi due anni - ha sottolineato - è stato quello di integrare le decisioni del governo con quelle delle Regioni e dei Comuni. Questa alleanza istituzionale è un patrimonio che dobbiamo tenere" anche "nell'accoglienza dei 60mila" cittadini ucraini "ad oggi, e chissà quanti dopo. Sarà fondamentale".

Ucraina: Draghi, nuove sanzioni Ue e tempi? Vedremo - "Vedremo, vedremo", ha detto Draghi, rispondendo a chi lo interpella sulle nuove sanzioni che l'Europa starebbe decidendo contro la Russia e dei tempi di tali misure.

La bimba che cantò la sigla di Frozen sotto le bombe è in salvo: ha partecipato a un concerto per la sua Ucraina

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Tre settimane fa Amelia Anisovych, bimba di 7 anni di Kiev, aveva commosso il mondo perché durante un bombardamento aveva cantato la colonna sonora di Frozen mentre si trovava nel rifugio anti aereo. Ora la bimba, assieme al fratello ed ad altri suoi coetanei, è riuscita a fuggire dall'Ucraina e si trova in Polonia. E durante un concerto di beneficenza organizzato da un'associazione benefica locale ha ricantato. Stavolta non sotto le bombe ma davanti a diverse migliaia di persone. Ma è cambiata anche la canzone, non più "Let it go" ma l'inno nazionale ucraino.

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