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Videogiochi: Stalker 2 cambia nome a causa della guerra in Ucraina

Lo sparatutto di GSC Game World avrà “Heart of Chornobyl” come nuovo sottotitolo per rifletterne la corretta ortografia ucraina

IGN

Il conflitto tra Russia e Ucraina sta continuando a tenere il mondo col fiato sospeso, affliggendo diversi settori compreso quello dei videogiochi e non solo sul piano economico. Quando il 24 febbraio scorso la Russia ha invaso l'Ucraina, prendendo di mira le principali città, tra cui Kharkiv, Mariupol e Kiev, il team di sviluppo dell’atteso Stalker 2, dopo uno stop ai lavori a causa del conflitto, ha reso noto che il gioco cambierà il suo sottotitolo il "Heart of Chornobyl".

Lo sparatutto survival in prima persona, atteso originariamente nel mese di aprile, era stato rinviato a dicembre prima dello scoppio della guerra per concedere agli sviluppatori di GSC Game World la possibilità di rifinirne al meglio il gameplay. Purtroppo l’assedio di Kiev ha portato il team a fermare i lavori perché la sede non era più sicura a causa dei bombardamenti.

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All’inizio della scorsa settimana però lo studio ha aggiornato l'elenco di Steam del gioco, cambiando il precedente sottotitolo "Heart of Chernobyl" e annunciando ufficialmente che il gioco si chiamerà Stalker 2: Heart of Chornobyl. "Questi cambiamenti", ha spiegato un portavoce del team, "sono destinati a riflettere la corretta scrittura ucraina di Chornobyl e sono conseguenze dell'invasione russa dell'Ucraina".

GSC Game World ha confermato che lo sparatutto non sarà venduto in Russia e in Bielorussia, seguendo mosse simili di grandi editori come Sony e CD Projekt Red. Sebbene appaia chiara la volontà degli sviluppatori di tornare al lavoro sul gioco, non è stata rilasciata alcuna dichiarazione ufficiale sulla possibile nuova data di uscita.

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