Ucraina, gli 007 di Kiev: "Una parte di élite russa vuole eliminare Putin"
Secondo l'intelligence ucraina il Cremlino starebbe inoltre inviando terroristi nel Paese per uccidere Zelensky. Potrebbe però trattarsi di pura propaganda
Uccidere Putin per fermare la guerra: secondo gli 007 ucraini non sarebbe più soltanto un'idea che circola in Rete, ma anche nell'élite politica e imprenditoriale russa. Un gruppo di persone contrarie al presidente russo "starebbe considerando la sua fine" spingendosi a ipotizzare tre possibili modalità: avvelenamento, malattia improvvisa o incidente. Dall'altro lato i servizi segreti di Kiev sottolineano che i russi starebbero inviando altri gruppi terroristici per eliminare i vertici ucraini, a cominciare dal presidente Zelensky.
Nel mirino di Mosca ci sarebbero anche il capo dell'Ufficio del presidente ucraino Andriy Yermak e il primo ministro Denys Shmygal.
Ucraina, la Russia usa le bombe a grappolo: le prove
La diplomazia e la propaganda al tempo dei social - La guerra in Ucraina sembra aver dimostrato una volta in più il ribaltamento delle regole della diplomazia. Quest'ultima sembra infatti uscita dalle sedi dedicate, per rivelare al mondo anche i testi più segreti. E con i mezzi più "popolari", i social network. La guerra si combatte dunque anche sul fronte dei sospetti amplificati dalla Rete, tant'è che diventa difficile distinguere la realtà dalla pura propaganda, come in questo caso.
"Rimuovere Putin per rinsaldare i legami con l'Occidente" - L'obiettivo dell'élite imprenditoriale e politica russa sarebbe dunque quello di "rimuovere Putin dal potere il prima possibile e ripristinare i legami economici con l'Occidente a causa della guerra in Ucraina". Secondo l'intelligence ucraina, una certa parte della classe dirigente russa considera il direttore del Servizio federale per la sicurezza della Federazione russa, Alexander Bortnikov, come il successore di Putin. Quest'ultimo sarebbe invece "recentemente caduto in disgrazia per errori di calcolo nella guerra contro l'Ucraina". Notizie che alimentano voci di un malcontento non solo della gente comune, ma anche dei vertici della società russa, colpita pesantemente dalle sanzioni occidentali. E che il presidente russo con l'adunata di migliaia di persone allo stadio Luzhniki ha voluto plasticamente smentire.
D'altra parte anche Zelensky deve guardarsi alle spalle. Secondo Kiev, Mosca avrebbe "ordinato personalmente un altro attacco" a opera di mercenari per eliminare i vertici ucraini, dopo che "tutti i precedenti tentativi si sono conclusi con il fallimento e l'eliminazione dei terroristi".
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