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"Stop a certi giudici e sinistra"

Premier: nel Lazio piano per esclusione

Attacca i magistrati, l'opposizione, i giornali. L'esclusione della lista del Pdl a Roma, e prima in Lombardia, per il premier sono frutto di un "piano ben studiato". "Stanno tentanto di fare una grande porcheria", attacca Berlusconi impegnato in una manifestazione elettorale nel Lazio.  ''La sinistra e la sua mano giudiziaria non hanno perso il vizio - rincara - vogliono vincere senza avversari'', ha concluso il premier.

Il caos delle liste elettorali ''non è un caso ma mi sembra un disegno molto ben pensato'', assicura Berlusconi. Poi scagiona i suoi: ''I responsabili del partito non hanno nessuna responsabilità per quello che è accaduto, li ho interrogati per ore ma anche tra di noi hanno fatto passare l'idea che abbiamo fatto un pasticcio ma non è cosi". Quindi per avvalorare la sua tesi fa notare: "Abbiamo presentato liste in tutta Italia e non abbiamo avuto problemi ma, guarda caso, proprio nelle due situazioni piu' importanti c'e' stato qualche problema''. ''Questa signora - dice riferendosi al magistrato Anna Argento - avrebbe dovuto rincorrere i nostri delegati per permettere a milioni di cittadini di esprimere il loro voto per il primo partito italiano''.

Quindi l'attacco ai leader del centrosinistra, Bersani e Di Pietro, alla candidata alla Regione Lazio Bonino. "Nella manifestazione organizzata dall'opposizione sul palco ci sarà - spiega il premier - una amalgama terrificante contro la quale daremo una risposta forte e dura''. E una promessa: chiusa la tornata elettorale la maggioranza si impegnerà alla riforma della giustizia.



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