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Pena capitale negli Usa, ok definitivo alla fucilazione in Sud Carolina

La misura era stata proposta per superare le difficoltà nel reperire il mix di veleni necessario per le iniezioni letali

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Via libera ufficiale in Sud Carolina alla fucilazione come uno dei metodi di esecuzione dei detenuti nel braccio della morte. La misura shock era stata approvata a maggio per superare le difficoltà nel reperire il mix di veleni necessario per le iniezioni letali, con molte case farmaceutiche che hanno vietato la loro esportazione negli Usa per motivi umanitari. Per questo, l'ultima volta che il boia è entrato in azione nello Stato risale al 2011.

Completati i lavori della "camera della morte" Fino a oggi i condannati, potendo scegliere tra l'iniezione e la sedia elettrica, avevano optato per la prima, di fatto impedendo la loro esecuzione. Le autorità carcerarie del Sud Carolina hanno annunciato che i lavori di ristrutturazione della "camera della morte" di Columbia sono stati completati e di aver notificato al procuratore generale Alan Wilson il via libera ufficiale alla fucilazione come metodo di esecuzione delle condanne a morte.

Senatore dem: "Metodo più umano che esista" Secondo la Cbs, nella stanza c'è una sedia di metallo sulla quale si dovrà sedere il detenuto che scelga il plotone di esecuzione. A circa quattro metri dalla postazione, un muro con un'apertura rettangolare, attraverso la quale tre tiratori spareranno al condannato. Tra i promotori della misura shock c'è il senatore democratico Dick Harpootlian, ex pubblico ministero ora avvocato penalista, secondo il quale la fucilazione "è il metodo meno doloroso e più umano che esista".

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