Baci, abbracci, sorrisi, che nostalgia: in epoca Covid 3 italiani su 4 soffrono per la mancanza di quei gesti
Abbiamo inventato i modi "alternativi" per esprimere la vicinanza e imparato a sorridere con gli occhi. Ma quanto ci manca baciarci...
Abbracci, baci, sorrisi, che nostalgia. Oltre tre italiani su quattro sentono forte la mancanza dei gesti di affetto un tempo scontati e che la pandemia da coronavirus ha quasi cancellato dalla nostra quotidianità. E' uno dei principali dati emersi dall’indagine condotta da AstraRicerche per conto di Tau Marin, in cui sono stati intervistati 1.032 individui di età compresa tra i 15 e i 65 anni.
Gesti un tempo scontati - Gli italiani hanno sofferto intensamente la mancanza di gesti di affetto: molto il 47,1%, abbastanza il 28,6%. Le donne over 35 sono quelle che dicono di aver sofferto in modo particolare questa carenza: il 57% delle 55-65enni, il 55% delle 55-65enni e il 52% delle 35-44enni.
Abbracci - Gli abbracci sono i gesti di affetto mancati di più in quest'ultimo anno (li citano al primo posto il 28% degli intervistati), seguiti dai sorrisi, non visibili dietro la mascherina (19,5%), e infine dai baci, siano baci affettuosi o d'amicizia (12,3%), baci d'amore o passionali (11,4%), baci di saluto sulle guance (37,9%).
Sorrisi - Per i più giovani (15-34 anni) i gesti più desiderati sono i sorrisi, la possibilità di toccarsi, di mettersi una mano sulla spalla e i baci d'amore. Ai 35-54enni mancano soprattutto i baci affettuosi e agli over 45 quelli di saluto sulle guance.
Affetto "negato" - Si dice spesso che "non ci rendiamo conto di ciò che abbiamo finché non lo perdiamo" ed è questo il motivo che ha portato molte persone (il 72,7%) a riflettere sul valore dei gesti di affetto che prima erano sottovalutati e si davano per scontati e riacquistano importanza ora che ci sono negati. In molti (62,6%) hanno cercato di sopperire a questa carenza sviluppando una serie di gesti in grado di esprimere intimità e vicinanza pur rispettando le indicazioni imposte dalla situazione sanitaria.
Gesti d'affetto alternativi - Abbiamo compensato in diversi modi la mancanza di gesti "fisici" di affetto: se i sorrisi sono nascosti dalle mascherine, abbiamo imparato a sorridere con gli occhi (40%, in particolare le donne 15-24enni, al 51%), se non possiamo stringerci la mano ci salutiamo con la mano (38,5%) o ci salutiamo toccandoci i gomiti (36,4%), soprattutto tra gli uomini 25-34enni, al 52%). E, se non possiamo baciarci, ci mandiamo un bacio con la mando (32,5% e 46% tra le donne over 45).
Bacio è... - Il bacio è sicuramente il gesto d'affetto per eccellenza, quello che Edmond Rostand definiva "un apostrofo rosa tra le parole t'amo". Ma cosa dicono gli italiani al riguardo? Lo definiscono amore, affetto, intimità e passione e ne sentono molto la mancanza.
Bacio e sentimenti - Sono proprio amore (66%), passione (62,2%), intimità (60,5%) e affetto (59,2%) i principali sentimenti che gli intervistati ritengono possano essere comunicati attraverso un bacio. Per i giovanissimi il bacio rappresenta fiducia reciproca ("mi prendo cura di te e ti proteggo e allo stesso tempo mi affido a te"). I 25-34enni, che si trovano in una fase della vita in cui è più probabile incontrare il grande amore, considerano il bacio espressione della loro passione e della confidenza reciproca. La passione diventa amore, affetto e intimità per i 35-54enni e tenerezza e amicizia per i 55-65enni.
Bacio tra affetto e amore - La parola baciare porta la maggioranza degli italiani (66,2%) a pensare al bacio d'amore (soprattutto tra gli uomini - 74% - e tra i giovanissimi - 78%), mentre le donne 55-65enni pensano per prima cosa al bacio d'affetto. Durante la ricerca gli intervistati sono stati interrogati sulla loro conoscenza degli effetti benefici di un bacio sul nostro corpo e sulla nostra mente: le donne sono risultate più preparate degli uomini sulla capacità del bacio di scaricare la tensione muscolare e lo stress (85% contro 77%), di far abbassare la pressione del sangue e migliorare la regolarità cardiaca (70% contro 64%), di avere un effetto antidolorifico e analgesico (61% contro 53%).
Il bacio e i muscoli - Le donne risultano più preparate anche su quanto sia impegnativo baciare: l'80% delle donne rispetto al 74% degli uomini sanno che quando baciamo vengono coinvolti 34 muscoli facciali e 112 muscolo posturali; inoltre il 75% (contro il 71%) sa che, a seconda di quanto ci si impegna, nel bacio si possono consumare da 2 a 6 calorie al minuto. Gli uomini conoscono invece meglio delle donne il contributo positivo dei baci nell'eliminazione della placca dentale (26% contro 18%).
Ma per poter dare, e ricevere, un bacio indimenticabile, cosa serve? Gli italiani non hanno dubbi: la maggioranza (65,9%) indica in una bocca fresca e pulita il presupposto per un bacio "da oscar", soprattutto tra le donne (73%) e tra gli adulti (70% tra i 45-54enni e il 74% tra i 55-65enni).
Bacio, bocca e alito - C'è concordanza delle risposte anche sulla modalità per ottenere una bocca fresca e pulita: il 68,4% degli intervistati dichiara che se a breve dovesse baciare il partner della sua vita correrebbe subito a lavarsi i denti. Anche in questo caso prevalgono le risposte delle donne e degli over 54 (74%). La freschezza di bocca e alito è così importante che molti intervistati ci hanno confessato di avere qualche volta pensato che non fosse il momento giusto per baciare perché non a posto con l'igiene orale, in particolare la mattina appena svegli (40,7%) e dopo aver mangiato determinati cibi come aglio e cipolle (39,4%).
Il.... primo bacio - Ma quando finalmente tutto tornerà alla normalità e potremo tornare a compiere quei gesti di affetto che ci sono tanto mancati in questi due anni, e potremo tornare ad abbracciarci e baciarci, a chi riserveremo il primo bacio? Il 45,4% scegli i parenti (genitori, fratelli, figli, nipoti, nonni, zii), il 34,8% il partner, il 19,8% amici e conoscenti.
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